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Giovedì, 25 Aprile 2024
Giove Pluvio / Caleotto / Via Carlo Porta

36 giorni dopo si rivede la pioggia: ma quanto durerà?

Inizialmente le precipitazioni saranno scarse: la fase acuta è attesa per venerdì. Le previsioni di Centro Meteorologico Lombardo e 3bMeteo

Alla fine la pioggia è arrivata. O, se preferite, la pioggia e la neve sono arrivate alla fine della stagione sciistica. Non si parla di grandi precipitazioni, attese soprattutto per la giornata di venerdì, ma rappresentano un punto di rottura rispetto a un periodo di secca durato la bellezza di 36 giorni, addirittura 43 giorni se si escludono i soli 0,3mm di acqua caduti sul territorio lo scorso 21 febbraio. Durante il mese erano caduti complessivamente poco più di 20 millimetri, una miseria e quasi tutti concentrati tra San Valentino e il 15 febbraio. Gli effetti sono stati ben visibili per tutti: boschi in secca, corsi d'acqua e lago con un'altezza idrometrica a livelli di guardia (-33.1 cm a Malgrate all'alba di mercoledì 30 marzo, ben sotto il livello medio (4,9 cm) rilevato dal 1946 in avanti.

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Il Caldone in secca nei giorni scorsi LECCOTODAY

Pioggia su Lecco: durerà?

L'interrogativo, a questo punto, è uno: fino a quando durerà la fase piovosa? Tanto per cominiciare, nel pomeriggio le piogge diventeranno più frequenti rispetto alla mattinata. 3bMeteo.com prevede un calo vistoso delle temperature diurne, che passeranno dai 19°C di martedì agli 11°C di mercoledì. Per quanto riguarda la giornata di giovedì è prevista una spiccata variabilità, con qualche schiarita al mattino e nuove piogge o rovesci al pomeriggio e alla sera; clima fresco al primo mattino e minima intorno a 8/9°C, massime fino a 18°C. Tempo a tratti instabile e fresco anche a ridosso del prossimo weekend con altre occasioni per piogge e rovesci: la giornata di venerdì dovrebbe vedere rovesci per 27-28mm, concencentrati soprattutto tra pomeriggio e sera, preludio a un sabato-domenica con precipitazioni a carattere temporalesco.

Una spiegazione ben più creativa, come da suo stile, la dà il Centro Meteorologico Lombardo attraverso il seguito profilo social: “Non sarà un cambio di passo, tuttavia è un primo buon passo. Si può sperare che il mondo torni a quote più normali, che possa contemplare il cielo e i fiori. Dunque evviva, ma con prudenza: con ogni probabilità il risveglio di Giove Pluvio avrà luogo nel corso del mese di aprile e sarà un percorso inizialmente complicato da una variabilità solo a tratti perturbata e, di nuovo, con pause asciutte anche lunghe. Precipitazioni sì ma frammentarie, quantitativamente moderate e soprattutto disomogenee, come vi sarà evidente sia domani sia venerdì. Più chiaro il quadro termico, giacché l’afflusso – generoso! – di masse d’aria abbastanza fredde dai quadranti settentrionali suggerisce di evitare il cambio armadio anzitempo (e il suicidio dell’orto primaticcio). È difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire: l’attendibilità previsionale – ça va sans dire – sarà molto bassa, come sempre accade quando sul palcoscenico atmosferico manca un Maestro d’orchestra. Non meravigliatevi se le anelate gocce, sulle prime, non riusciranno a bagnare a sufficienza i terreni o colmare gli invasi, men che meno a lavare l’ipocrisia”.

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