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La classifica

I 10 luoghi più amati dai lecchesi

Le località del nostro territorio che hanno ricevuto più voti nella classifica 2022 dei "Luoghi del cuore" del Fai

Non sapete dove recarvi per la vostra gita domenicale o nei festivi? Andate dove... vi porta il cuore. Lo scorso 16 febbraio sono stati annunciati i vincitori dell'undicesimo Censimento organizzato dal Fai "I Luoghi del cuore". Scopriamo insieme la classifica delle prime 10 località del nostro territorio che hanno ricevuto più voti da parte della cittadinanza. L'ordine non è stabilito dalla redazione, ma dal numero di preferenze espresse dagli utenti durante le votazioni nell'intero 2022. La posizione indicata fa riferimento alla classifica nazionale.

Paesaggio Rurale di Cavagna-Sant'Egidio

Una veduta di Lecco da Sant'Egidio.

Località rurale poco distante dal centro abitato di Lecco, raggiungibile dal rione della Bonacina. Il borgo di Cavagna conserva intatto l'impianto settecentesco e si sviluppa accanto a una mulattiera. Tra le cose da vedere, la "casa da nobile" che fu del mercante Pietro Antonio Valsecchi (1707-1786). La vasta area agricola circostante fu studiata dall'abate lecchese Antonio Stoppani. Il Comune di Lecco ha vincolato l'area a parco pubblico.
34° posto, 7.772 voti

Borgo medievale di Corennio Plinio

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A Dervio una tappa obbligata è la visita al suggestivo borgo antico di Corenno Plinio, con le sue caratteristiche abitazioni in riva al lago e i vicoli in cui perdersi. Le suggestive calogge, le mura del castello, la chiesa di San Tomaso di Canterbury: dallo scorso giugno tutto questo è a pagamento, dopo l'introduzione del ticket d'ingresso, un "contributo per la manutenzione del complesso monumentale" che non ha fermato la curiosità della gente. In pochi mesi sono infatti migliaia i biglietti staccati. Il Borgo dei Mille gradini, come è stato ribattezzato, offre anche un punto panoramico sul lago decisamente suggestivo.
94° posto, 3.356 voti

Varenna

Varenna chiesa san giorgio-2

Adagiata sulla sponda orientale del Lago di Como, Varenna è un suggestivo borgo di pescatori, da visitare con calma, passeggiando romanticamente sul lungolago, per ammirare i riflessi dell'acqua e le facciate delle case variopinte, che arrivano direttamente sulla riva del lago. 

Una visita a Varenna può cambiare la giornata. È sufficiente la passerella a lago, conosciuta in tutta Italia come la "passeggiata degli innamorati", ma c'è molto altro: la parrocchiale di San Giorgio, una basilica consacrata nel 1313; le antiche dimore Villa Monastero e Villa Cipressi che custodiscono incredibili bellezze e offrono giardini maestosi, la suggestiva frazione di Fiumelatte.
340° posto, 279 voti

Abbazia di San Pietro al Monte

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Il complesso di San Pietro al Monte in Civate è senza dubbio uno dei nuclei abbaziali più interessanti della provincia lecchese e dell'intera Lombardia, meta di notevole interesse storico, artistico, religioso. Situato a 662 metri sul livello del mare, lo si raggiunge dal paese di Civate in poco più di un'ora di cammino tramite un sentiero ciottolato di montagna che nell'ultima parte sale a gradoni, percorribile solo a piedi con scarpe comode o scarponcini (2,5 km circa /dislivello 400 m). San Pietro al Monte è inserito dal 2016 nella Tentative List dell'Unesco come patrimonio dell'umanità, nell'ambito del sito seriale "Gli insediamenti benedettini altomedievali in Italia".
384° posto, 216 voti

Castello dell'Innominato

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Fortezza posta sul colle di Somasca, a Vercurago, antico castello di origine medievale che per secoli ha svolto un ruolo chiave nel controllo del vicino territorio di Lecco. Secondo la tradizione avrebbe ispirato a Manzoni la celebre rocca dell'Innominato narrata da I promessi sposi: da qui il nome con cui lo conosciamo oggi. Un complesso che nel corso del tempo ha subito numerosi rifacimenti, fino a essere utilizzato, nel XVI secolo, come ricovero per l'infanzia da San Girolamo Emiliani. 

La rocca dell'Innominato è raggiungibile a piedi dopo circa 45 minuti di salita in sicurezza partendo dal parcheggio della Basilica di San Girolamo Emiliani; luogo di grande devozione, è noto anche dal punto di vista turistico.
473° posto, 122 voti

Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

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Una della realtà ambientali più suggestive in provincia è costituita dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone: 2.990 ettari di cui 2.041 di Parco Naturale e 949 di Parco Regionale. Il suo territorio interessa ben 10 comuni: Cernusco Lombardone, La Valletta Brianza, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia, Olgiate Molgora, Osnago, Sirtori, Viganò.

Caratterizzato da sorgenti petrificanti, prati magri e boschi umidi, il Parco offre molteplici specie di fiori e animali quali il tasso, lo scoiattolo, i pipistrelli, gli anfibi, il gambero di fiume e numerose famiglie di farfalle. Il paesaggio è composto in gran parte da dolci colline erbose che si alternano a terrazze coltivate. Da vedere le famose "piramidi di Montevecchia" che, secondo alcuni studi recenti, ricalcherebbero le più famose piramidi egizie.

Nel parco sono presenti 11 sentieri che attraversano il territorio protetto da Nord a Sud e da Est a Ovest, interessando tutti i comuni appartenenti al Consorzio. L'anello del parco è percorribile nella sua totalità in circa sei ore di cammino, oppure in singoli tratti.
500° posto, 95 voti

Lierna

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Il comune si affaccia sul lago, terzo sulla sponda orientale salendo da Lecco. Lierna non è diventata soltanto un'apprezzata meta turistica nel corso degli ultimi anni, ma vanta anche molto da offrire in termini di paesaggio e attrazioni: si trova lungo il Sentiero del Viandante (per gli amanti del trekking); ha nella Riva Bianca una delle spiagge più frequentate sul Lago di Como; offre le antiche rovine del Castello risalente al 1200, con tanto di costruzioni in pietra e suggestive prigioni.
515° posto, 80 voti

Monte Resegone

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Con la sua caratteristica cresta è uno dei simboli della città e del territorio, nonché una delle mete preferite degli escursionisti. Il Resegone è la cima più alta di Lecco con 1.875 metri. Il suo "skyline" a forma di sega è celebre per essere stato descritto dal Manzoni nel suo immortale capolavoro, ed è inoltre rappresentato nelle classiche fotografie-souvenir che i turisti (tanto quanto i residenti) scattano dalle rive del lago o dalle sponde dell'Adda a Pescarenico, in particolare durante le ore del crepuscolo quando la vetta assume una tonalità rosa grazie alla presenza di dolomia. Numerosi sono i sentieri che si snodano sul Resegone, con presenza di vie ferrate. Non mancano le escursioni a portata di famiglie.
527° posto, 68 voti

Faggio centenario di Piancone

Faggio Piancone Casargo

Nel territorio del Comune di Casargo si trovano ben 30 alberi a carattere monumentale censiti dalla Guardia Forestale e inseriti nell'elenco della Provincia di Lecco. Si tratta di essenze autoctone, per lo più castagni, faggi e betulle.

Tra questi il posto d'onore è riservato allo straordinario faggio della Val Piancone, un esemplare alto 28 metri e con una circonferenza di oltre 9 metri. Si stima, con oltre 600 anni di vita, che sia il più antico faggio d'Italia. Come raggiungerlo? Partendo dalla località Faedo e seguendo il sentiero che attraverso Ronco porta in Val Marcia. Un percorso alternativo è il sentiero che dalla zona industriale di Premana in località Giabbio attraversa il torrente Varrone e prosegue verso l'Alpe Chiarino. Entrambe le vie presentano un forte dislivello e tratti disagevoli: nel programmare eventuali escursioni si raccomanda massima prudenza.
547° posto, 48 voti

Chiesetta votiva Battaglione Morbegno

Chiesetta Battaglione Morbegno

La chiesetta sorse nel 1959 su progetto, allora avveniristico, dell'Architetto razionalista Mario Cereghini di Lecco. Ha un grandissimo valore storico affettivo per la sezione di Lecco dell'Ana e per la comunità del Pian delle Betulle. Con la sua edificazione si scioglieva infatti un voto fatto dagli alpini del Battaglione Morbegno nel febbraio del 1941 a Squimart in Albania: fecero voto alla Madonna di costruire una chiesetta a ricordo dei compagni caduti e come segno di riconoscenza alla Madonna da parte di quelli che sarebbero ritornati alle loro case. Qui la storia completa. 
551° posto, 44 voti

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