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Notizie Calolziocorte / Piazza Vittorio Veneto

Posteggi e giochi nella "nuova" piazza Veneto? Calolziesi divisi

Incontro pubblico per valutare le proposte dell'Amministrazione su come rivitalizzare il centro città. Si pensa anche a un palco fisso, maxischermo, tavolini e più verde. E c'è chi non vuole il wi-fi gratuito "per il rischio di richiamare troppi richiedenti asilo"

Piace l'idea di riqualificare piazza Vittorio Veneto per renderla più viva, ma divide l'ipotesi di mettervi giochi per bambini, e posteggi. E c'è pure chi non vorrebbe il wi-fi gratuito "per il rischio di avere troppi richiedenti asilo in centro città". Questi alcuni degli elementi più degni di nota emersi dal confronto pubblico organizzato ieri sera, martedì, in sala consigliare a Calolziocorte. Il sindaco Marco Ghezzi e l'assessore alla Opere pubbliche Dario Gandolfi hanno presentato un progetto di valorizzazione del centro chiedendo ai cittadini esprimere giudizi e suggerimenti. Il primo dato riguarda la partecipazione, ancora una volta un po' bassa per un tema del quale in città si parla da tempo. Molti addetti ai lavori e qualche residente e commerciante.

Ecco le proposte per rivitalizzare piazza Vittorio Veneto

Chi abita nella zona non è apparso favorevole all'apertura della piazza alle soste dei veicoli. Chi invece vorrebbe il via libera ai parcheggi - almeno di breve durata - sono in particolare i negozianti, nella speranza che il centro si animi favorendo così anche gli acquisti. Tra loro c'è chi sollecita inoltre l'organizzazione di più iniziative "non pensando solamente al Lavello". Anche sui giochi pareri discordanti: "Ottima idea quella di pensare ai bambini anche con giochi inclusivi, ma sarebbe meglio potenziare quelli in zona Lavello, in piazza rischierebbero di essere poco utili e pericolosi per la vicinanza della strada".

Sempre sul tema parcheggi c'è chi chiede di rendere liberi, o della durata gratuita di almeno due ore, quelli del sottopiazza ancora poco utilizzati. Tra i motivi del loro scarso utilizzo - a detta dello stesso assessore Gandolfi - ci sarebbe il timore, da parte delle donne, di entrare nel silos: "non si sentono sicure". 

Piace l'idea di un maxischermo per informazioni e promozione di eventi, così come convince l'ipotesi di collocare un palco fisso per manifestazioni allo scopo di snellire le procedure burocratiche alle associazioni intenzionate a programmare iniziative. C'è inoltre chi chiede più verde, o almeno che quello esistente sia più curato e adatto alla piazza. Infine un commerciante sollecita di non spendere più "ulteriori soldi pubblici, ma di attuare iniziative semplici, come aprire la piazza a qualche auto e tenerla semplicemente più curata. Anche senza il wi-fi che avrebbe un costo per la popolazione richiamando soprattutto richiedenti asilo". 

«Faremo tesoro dei consigli ricevuti, anche se sarà necessario sentire l'opinione anche di altri calolziesi visto che la partecipazione non è stata elevata - commentano il sindaco Ghezzi e l'assessore Gandolfi - Era comunque importante aprire un confronto e far capire che è nostra intenzione rendere più vivo il centro città, senza interventi strutturali, ma con iniziative mirate. Sui posteggi valuteremo il da farsi, si potrebbero attuare delle sperimentazioni. Teniamo invece a precisare che questi interventi non costeranno praticamente nulla al Comune, anche perchè per i giochi inclusivi otterremo i fondi da un bando. I giochi sono comunque a otto metri dalla strada, quindi sicuri, e ci sono diversi genitori che li vorrebbero».

Presenti all'incontro anche alcuni esponenti dell'opposizione, tra cui l'ex sindaco Cesare Valsecchi e il capogruppo di "Cambia Calolzio" Diego Colosimo. Quest'ultimo ha suggerito all'Amministrazione di coinvolgere i cittadini anche con questionari e ulteriori iniziative.

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