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Notizie Calolziocorte / Piazza Regazzoni

Un prestito etico sociale per aiutare chi si trova in difficoltà

Attivato a Calolzio un fondo per le emergenze. Intanto lo sportello "AscoltArci" sta assistendo ben 45 persone in stato di bisogno. Sul fronte del lavoro e della casa le situazioni più critiche: sei persone senza fissa dimora di cui una dormiva in ospedale

Funziona bene lo sportello "AscoltArci" di Calolziocorte, e ora verrà attivato anche il prestito etico sociale per aiutare in modo concreto persone e famiglie in difficoltà. Corrado Conti, Dario Consonni e Daniele Vanoli (nella foto sopra) hanno presentato i risultati di sette mesi di attività del servizio promosso dall'associazione "L'Altra Via" insieme al circolo Arci Spazio Condiviso con lo scopo di sostenere chi, nel territorio, si trova in situazione di emergenza. 

Corrado Conti: «Il bilancio di questi primi sette mesi di attività dello sportello di ascolto»

«Da luglio a oggi abbiamo ascoltato e cercato di aiutare 45 persone, e dal confronto è emerso che casa e lavoro sono i due ambiti nei quali si riscontrano i problemi più gravi - fa sapere Conti - Ci sono perfino sei persone senza fissa dimora. Abbiamo affrontato il caso di una donna, separata e sfrattata, che dormiva in ospedale. Un'altra nei giardini. Il nostro sportello di ascolto e orientamento è gratuito e dedicato a tutti coloro che devono affrontare difficoltà fisiche, economiche o psicologiche. Da problemi con l'affitto alla presentazione di curriculum per cercare lavoro, dalla necessità di affrontare un situazione di allarme legata a uno sfratto alle pratiche per i permessi di soggiorno, oltre a un caso di mobbing e a un altro di separazione. Con loro, italiani o migranti, cerchiamo di programmare una possibile soluzione. Non siamo un servizio sociale, un patronato o altro. Non vogliamo sostiirci a enti locali o professionisti, ma offrire appunto uno spazio di ascolto e confronto per mettere in rete chi aiuta e chi necessita di essere aiutato. Ringraziamo tutti i volontari dello sportello per la dedizione che stanno dimostrando. Non è un lavoro semplice».

Daniele Vanoli: «Dedichiamo il nostro impegno alla memoria di Moussa»

Lo sportello Ascoltarci è attivo nella sede del circolo di piazza Regazzoni. «In quasi sette mesi abbiamo garantito 102 ore di apertura, affiancando un tutor alle persone che si sono rivolte a noi - aggiunge Vanoli snocciolando i dati di attività - 16 i volontari che prestano servizio. La fascia di età più coinvolta è quella dai 26 ai 50 anni. Circa la metà delle persone assistite sono italiane, gli altri stranieri, con predominanza di cittadini della Costa D'Avorio. Oltre ai calolziesi si rivolgono a noi anche residneti dei paesi limitrofi, più uomini che donne. A loro cerchiamo di dare risposta, spieghiamo come predisporre una pratica, li indirizziamo verso enti competenti». Daniele Vanoli ha poi voluto ricordare una persona purtroppo tragicamente scomparsa, conosciuta dai volontari dello sportello. «L'impegno è significativo e in questo incontro nel quale abbiamo voluto presentare i dati del primo periodo significativo di lavoro, vorrei dedicare questa esperienza alla memoria di Moussa Sidibe, il 40enne senza fissa dimora di origini senegalesi travolto dal treno a Chiuso alcuni mesi fa. Viveva a Calolzio e si era rivolto anche a noi, avevamo cercato di aiutarlo. La sua era una situazione molto delicata anche da un punto di vista psicologico. Chi è in difficoltà non va mai dimenticato. Quando purtroppo abbiamo saputo della sua morte abbiamo collaborato con la comunità senegalese per le operazioni di rimpatrio della salma».

Dario Consonni: «Aperte le donazioni al fondo, ecco come funziona il servizio»

Dario Consonni, portavoce dell'associazione "L'Altra Via" è quindi entrato nel merito del prestito etico sociale, nuovo importante servizio che consiste nelle creazione di un fondo con offerte di cittadini, aziende o associazioni: con i soldi raccolti vengono pagate sotto forma di prestito le necessità di persone bisgnose che si rivolgono allo sportello. Il denaro serve per pagare, per esempio, un affitto e non viene dato alla persona in difficoltà, ma direttamente al proprietario della casa. Un prestito diretto non sarebbe possibile, e comunque è ritenuto più appropriato evitare di dare denaro a chi si trova in una situazione delicata e potrebbe non farne buon uso. Una sorta di efficace azione assistenziale indiretta. «Il prestito è totalmente finanziato dalle donazioni di privati e aziende - spiega Consonni - Alcune donazioni sono già arrivate e stiamo già aiutando una persona. Sia chiaro che il prestito è uno strumento, non la via per risolvere il problema. Con questa iniziativa vogliamo "allargare la comunità", creare una rete di attenzione verso chi si trova in situazioni emergenziali, mettendo in contatto proprietari di case, istituzioni, giovani o anziani in difficoltà. Lo scopo del prestito etico sociale è quello di venire incontro alle esigenze di tipo economico, permettendo poi la sua restituzione dilazionandola nel tempo secondo le possibilità. Noi non diamo i soldi, noi facciamo da intermediari, rendicontando nei dettagli tutte le operazioni. Con questa parte economica l'attività dello sportello diventa ancora più importante».

Chi volesse partecipare al prestito, può farlo con un bonifico all'associazione "L'Altra Via" di Calolziocorte Iban IT 80 D 08899 52710 000000430435, causale "Donazione per prestito etico sociale". Per ulteriori informazioni è possibile contattare i numeri 0341 630602 e 340 3273784.

Lo sportello "AscoltArci" guarda intanto già avanti pensando a una nuova iniziativa concreta. Si tratta dell'apertura di un ambulatorio medico-psicologico, nel quale si vorrebbe coinvolgere un professionista pronto a mettere parte del proprio tempo a disposizione, gratuitamente, di persone con problemi di salute mentale.

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