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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Le acque minerali e termali fruttano 800mila euro ai Comuni della Valsassina

La Provincia di Lecco ha approvato i criteri per il riparto degli introiti derivanti dai canoni delle concessioni: il 60% a Introbio, Pasturo, Primaluna, Taceno, il 40% alla Comunità montana

Importanti fondi a disposizione dei Comuni della Valsassina grazie alle acque minerali e termali. La Provincia di Lecco ha infatti approvato i criteri per il riparto degli introiti derivanti dai canoni delle concessioni.

In base a quanto stabilito vengono destinati 801.891,93 euro ai quattro Comuni sede di sorgenti e impianti di acque minerali (Introbio, Pasturo, Primaluna, Taceno) e ai Comuni ricadenti nel bacino di alimentazione delle fonti, individuati dalla delibera di Giunta provinciale 171 del 5 giugno 2012 (Vendrogno, Parlasco, Cortenova, Barzio, Moggio, Casargo, Margno, Crandola Valsassina, Cassina Valsassina, Cremeno, Ballabio, Taceno, Introbio, Primaluna, Pasturo).

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Questi fondi dovranno essere utilizzati per la realizzazione di progetti-interventi-ricerche-studi sovracomunali rispondenti a obiettivi di tutela, riqualificazione e difesa dei corpi idrici e delle risorse idrominerali e termali, nonché per investimenti di compensazione ambientale, riassetto idrogeologico, manutenzione alvei fiumi, regimazione acque.

La ripartizione dei fondi

Il 60% dei proventi (pari a 481.135,16 euro) viene messo a disposizione dei quattro Comuni sede di concessione (Introbio, Pasturo, Primaluna, Taceno): a seguito di un accordo con questi Comuni, la Provincia di Lecco ha ritenuto di assegnare il 50% della quota ripartito in parti uguali e il 50% suddiviso proporzionalmente in base ai litri di acqua minerale imbottigliata.

Il restante 40% dei proventi (pari a 320.756,77 euro) viene messo a disposizione della Comunità montana Valsassina Valvarrone, Val d'Esino e Riviera per la redazione di progetti-interventi-ricerche-studi sovracomunali a favore dei 15 Comuni ricadenti nel bacino di alimentazione delle fonti, come individuati dalla delibera di Giunta provinciale 171 del 5 giugno 2012: Vendrogno, Parlasco, Cortenova, Barzio, Moggio, Casargo, Margno, Crandola Valsassina, Cassina Valsassina, Cremeno, Ballabio, Taceno, Introbio, Primaluna, Pasturo.

Usuelli: «Siamo la Casa dei Comuni»

Tali somme verranno impegnate dalla Provincia di Lecco a favore degli enti interessati dopo l’approvazione del rendiconto di gestione 2018 e del bilancio previsionale 2019/2021 ed erogate in parte ad avvenuto affidamento dei lavori, in parte ad avvenuta realizzazione dei progetti e degli interventi.

«Ancora una volta - commentano il presidente Claudio Usuelli e il consigliere provinciale delegato al Bilancio Giuseppe Scaccabarozzi - la Provincia di Lecco ha voluto esercitare il proprio ruolo di Casa dei Comuni, coinvolgendo i quattro Comuni interessati e definendo insieme a loro l'accordo. Inoltre abbiamo voluto coinvolgere anche la Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera in quanto ente di prossimità del territorio per definire progetti concreti riguardanti anche gli altri Comuni, evitando la distribuzione a pioggia di queste risorse. Un ringraziamento particolare al consigliere provinciale Antonio Pasquini, che ha collaborato attivamente per la definizione di questo accordo».

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