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Ballabio, un mese per dire “si” al bilancio. Consonni: “Commissariamento? Fantasia”

L'ex sindaco, ora assessore, rivendica “la stessa posizione di ‘correzione’ del bilancio sull'aumento di indennità”. E annuncia: “Chiesta e ottenuta un'assemblea pubblica sul caso del Barech”

Scosse di assestamento dopo il primo “no” al bilancio di previsione 2022-2024 del Comune di Ballabio. Un diniego che apre le porte a un possibile commissariamento fino alle elezioni 2023, ma trovare un punto di contatto tra le varie posizioni è una possibilità: ci sarà tempo un mese, precisamente fino al 30 giugno, per trovare un'intesa tra il "gruppo Bussola" e il "gruppo Consonni" per non far diventare realtà quello che oggi è uno spauracchio; in caso contrario, il prefetto Sergio Pomponio sarà costretto a nominare un commissario, con tutti i problemi del caso. Sempre che non emerga un'intesa - molto difficile - che avrebbe del clamoroso tra Lega e Partito Democratico, oggi in minoranza sotto il nome di "Ballabio Futura".

Consonni: “Commissariamento è una fantasia”

“È stata fatta circolare l'affermazione infondata che chi ha votato contro il bilancio e l'aumento di indennità per sindaco e assessori voglia far commissariare il paese, o addirittura che con quel voto sia stato licenziato il sindaco Bussola - risponde l'assessore Consonni alle recenti accuse -. Tutto ciò non esiste: l'intervento pronunciato in aula si chiudeva con questa esortazione: "Indichiamo a sindaco e assessori l'esempio virtuoso di altri sindaci e assessori che in varie parti del  Paese hanno rinunciato a questo supplemento di soldi dei cittadini". È, semplicemente, l'indicazione a correggere in senso virtuoso questo bilancio, che tanto perfetto forse non è, visto che su 13 votanti solo 5 si sono schierati col sindaco”.

“Assemblea pubblica per il Barech”

“In caso di bocciatura, il bilancio viene generalmente riproposto 20 giorni dopo, e ora pare che il periodo di ripensamento sia stato persino prolungato a un mese da un provvedimento del ministro dell'Interno. In questa ottica, da subito all'indomani del voto, ho chiamato la Prefettura offrendo al prefetto la disponibilità alla collaborazione più costruttiva. Spero che Bussola sia disposto a ragionare sull'impegno di evitare ogni aumento dei costi della politica, tema che ci ha visto sempre combattere uniti e con successo, e che rinunci ai 1.000 euro lordi mensili. L'ipotesi commissariamento non è mai stata considerata, anche perchè proprio nella seduta sul bilancio è stato ottenuto, anche con il nostro contributo, che finalmente i cittadini possano avere un'assemblea pubblica in tempi ravvicinati sulla questione del Barech, impegno che se il paese venisse commissariato diventerebbe irricevibile”.

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