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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scontro perenne / Valsassina / Via Provinciale

Ballabio (quasi) senza luci di Natale: “Risparmiati solo 560 euro”

Nuovo atto dello scontro tra il sindaco Giovanni Bruno Bussola con Territorio e Identità

Tocca alle luci di Natale. A Ballabio lo scontro perenne tra il dimissionario sindaco Giovanni Bruno Bussola e l'ex maggioranza rappresentata dal gruppo Territorio e Identità si sposta sulle vicine festività. Il primo cittadino ha dato l'annuncio: “Il Comune ha deciso che le somme che avrebbe dedicato all’accensione delle luminarie andranno invece ad incrementare i fondi per la spesa e gli aiuti nel Sociale, in particolare per bambini e anziani del paese con maggiori stanziamenti per i progetti in essere. Il motivo è da ricercare nell’ormai noto rincaro dei costi energetici: il cosiddetto “caro bollette”. Infatti, così come per il Municipio i costi dell’energia elettrica sono triplicati negli ultimi mesi, anche per tanti cittadini quello che ci aspetta potrebbe essere un Natale di sacrifici e rinunce a causa dei costi delle bollette”.

“In un anno così difficile dal punto di vista economico, l’Amministrazione Comunale non ha ritenuto opportuno chiedere a commercianti, professionisti, aziende e artigiani, di sostenere nuovamente il costo delle luminarie pubbliche, così come avvenuto negli scorsi anni dove grazie alla loro grande generosità era stato possibile dare vita ad un’atmosfera Natalizia di grande impatto. Tuttavia, per non privare completamente il Paese del tipico clima Natalizio, la Giunta Comunale ha deliberato in merito ad un’installazione di luminarie limitata agli ingressi di Ballabio e al parco della Villa Comunale dove verranno posizionati degli alberi luminosi Natalizi, a spese del Comune. Un Natale con meno luminarie, ma ugualmente scintillante grazie allo spirito natalizio che, ne siamo certi, albergherà nei cuori di tutti i ballabiesi”, si legge nello scritto di Bussola.

“Si risparmiano 560 euro”

La replica, in due atti, non si è fatta attendere: “Bussola annuncia che le luminarie verranno ridotte al lumicino e il risparmio aiuterà bambini e anziani del paese: in linea con la trasparenza che ha caratterizzato il suo fallimentare biennio, il sindaco non si cura di specificare l'importo della "manovra" annunciata: al popolo basti sapere quanto è buono e correre sui social ad applaudire. Ma di quale cifra stiamo parlando? Per il Comune qual è la differenza tra la spesa dell’anno scorso e di quest’anno? Dall’albo pretorio si ricava che l’anno scorso il Comune ha speso 1.903,20 euro di denaro pubblico in aggiunta alla quota versata da un gruppo di benefattori. Quest’anno, pare per la crisi, i benefattori non sono stati coinvolti e il Comune si farà carico di  una spesa di 1.342 riducendo le luminarie. Dunque un risparmio di 560 euro circa rispetto al 2021: questa la somma che verrà devoluta dall’amministrazione comunale per bambini ed anziani”, spiega Territorio e Identità.

“Al solito, tanto fumo e poco arrosto: appare a dir poco penoso suonare la grancassa mediatica e farsi belli per avere girato 560 euro di denaro pubblico in un settore, come il Sociale, dove il Comune “ragiona” in svariate centinaia di migliaia di euro. Soprattutto, se Bussola davvero vuole rimpolpare i fondi per bambini e anziani bisognosi, cominci col devolvere i mille euro mensili di aumento che si è votato, in barba all'impegno di non aumentare mai i costi della politica. Ma stiamo parlando della persona che, in tempi di difficoltà come questi, si è dimesso sciogliendo il Consiglio comunale per un emendamento che difendeva il parametro Isee nei contributi scolastici e adesso fa finta di preoccuparsi di bambini e anziani. Dal canto nostro, abbiamo già provveduto a rinunciare ai gettoni di aula e commissioni sin qui maturati e maturandi: l’autentico spirito di Nuovo Slancio va avanti anche senza di lui”, scrivono Pedrazzini, Consonni e Pirovano.

Il secondo atto: “Luci a bassissimo consumo”

“Come in un film comico: dopo il primo tempo ecco il secondo, sempre all’insegna della risata. Prima Bussola suscita unanime ilarità quando pomposamente annuncia che investirà in aiuti ad anziani e bambini il risparmio derivante dalla riduzione delle luci natalizie, e Territorio e Identità scopre che la differenza tra la cifra stanziata dal Comune in luminarie nel 2021 e nel 2022 è di soli 560 euro. Ora Bussola, in evidente difficoltà, si arrampica sugli specchi e ne spara una ancora più grossa: dice che quando ha parlato della cifra da investire per bambini e anziani, ricavata dalla minor spesa in luminarie, in realtà si riferiva al risparmio sui costi dell’energia elettrica che ne deriverebbe. E qui la risata diventa fragorosa”, hanno attaccato nuovamente i tre a pochi giorni di distanza.

“Siamo all’effetto “barzellettona”: in questi giorni, infatti, siamo sommersi dalle dichiarazioni di sindaci che spiegano come la spesa energetica natalizia sarà contenuta, in quanto le nuove luminarie sono a bassissimo consumo, oltre alla scelta di ridurre i tempi di accensione. Capirai dunque l’entità del risparmio che il Comune di Ballabio potrà girare su bambini e anziani bisognosi. Da questa vicenda emerge chiaro che, quando non c’è trasparenza sulle cifre, ai cittadini si possono contare le fiabe, come accaduto nell’operazione Barech. Quanto a noi, checchè ne dica il sindaco, ribadiamo che non terremo un centesimo dei nostri gettoni consiliari. Anche qui, ridicolo che Bussola ci rimproveri di non averlo comunicato all’inizio del mandato, come vorrebbe una prassi farraginosa: è evidente che riteniamo necessario farlo ora, come atto dovuto, considerata la crisi che in questo momento sta attraversando il paese e che questo è il motivo della nostra decisione. Un gesto doveroso che il sindaco, che in questo frangente si è aumentato l’indennità di mille euro al mese, dimostra di non capire”, chiude Territorio e Identità.

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