rotate-mobile
Notizie Alto e Basso Lago / Via Alessandro Manzoni, 50

"Bellano è una fucina di idee: lo trasformeremo nel centro culturale del lago"

Sara Vitali, responsabile degli Archivi Vitali ed editore del libro "Il Ritratto di Bellano", racconta il cambiamento del paese: "Da centro manifatturiero a un nuovo destino sotto il segno dell'arte"

Bellano sempre più "capoluogo" dell'arte e della cultura nel territorio lecchese. Negli ultimi anni il comune lariano ha investito molto in questo settore, tanto da essere stato ribattezzato "il paese degli artisti". E, nomi alla mano, non c'è modo di controbattere: è sufficiente osservare la statua di Tommaso Grossi sul lungolago per ricordare chi lì ha vissuto, e pensare al grande pittore Giancarlo Vitali, a suo figlio Velasco (a sua volta artista affermato), allo scrittore Andrea Vitali, al fotografo Carlo Borlenghi.

Bellano ha valorizzato la propria vena creativa in chiave turistica non solo investendo sull'Orrido, che è cresciuto sino a registrare numeri pazzeschi; dal 9 dicembre il paese è anche diventato una enorme mostra a cielo aperto con i maxi ritratti dei propri abitanti esposti in 400 angoli. Un'iniziativa, "Il Ritratto di Bellano", che sta portando il nome del comune in tutta Italia e probabilmente anche al di fuori.

Ne abbiamo discusso con Sara Vitali (nella foto), figlia di Giancarlo Vitali e responsabile degli Archivi Vitali, che nel percorso di trasformazione di Bellano ha un ruolo importante a fianco dell'Amministrazione comunale. In qualità di editore con Cinquesensi, Sara ha inoltre realizzato l'elegante volume che raccoglie le foto scattate da Carlo Borlenghi e arricchite dai testi di Andrea Vitali.

Sara Vitali

"Il Ritratto è una fotografia realizzata tra marzo e agosto di un terzo degli abitanti o persone che a Bellano lavorano o vorrebbero diventarne cittadini, in un momento di passaggio cruciale per il paese - spiega - Il 2022 segna la storia del passaggio di Bellano come centro manifatturiero, che ha dato lavoro fino agli anni Novanta a migliaia di persone dalla Valsassina al lago ai paesi vicini, a un nuovo destino che ci auguriamo altrettanto glorioso attraverso la cifra dell'arte".

Nascita di un percorso culturale

Nei prossimi mesi verrà creato un vero e proprio percorso culturale nella zonea nevralgica e centrale del comune, che si potrà percorrere interamente o a tappe. "Bellano accoglierà la Fondazione Alviani che ha acquisito l'immobile del Cotonificio Cantoni per farne un centro multifunzionale - prosegue Sara Vitali - Noi, come Archivi Vitali, stiamo lavorando all'esposizione permanente di Giancarlo Vitali in un edificio limitrofo; verrà poi aperto uno spazio espositivo nella chiesa di San Nicolao e il parco delle Sculture collegherà l'Orrido proprio a San Nicolao; continueremo inoltre nel programma di arte contemporanea che connette le due sponde del lago. Quindi l'intenzione è trasformare sempre più Bellano in un laboratorio, una fucina di idee che si allargano su tutto il lago. È un progetto molto ambizioso, ma siamo concentrati su questo obiettivo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Bellano è una fucina di idee: lo trasformeremo nel centro culturale del lago"

LeccoToday è in caricamento