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Ballabio, venerdì si (ri)vota il bilancio. I dissidenti: “Indennità? Aumenti in un fondo o parola ai cittadini”

Alessandra Consonni, Marco Pedrazzini e Luca Pirovano tornano a parlare alla vigilia della votazione. Stasera tocca a Ballabio Futura

Un bilancio, due proposte dai "ribelli" della maggioranza. Siamo alla vigilia della seconda votazione del fondamentale documento, votazione dalla quale passerà il futuro della stessa amministrazione. L'ex primo cittadino Alessandra Consonni, oggi assessore, il consigliere Marco Pedrazzini, recente capogruppo fino alla destituzione, e il consigliere Luca Pirovano, fino a poco tempo fa assessore, hanno specificato che loro, esponenti di Nuovo Slancio per Ballabio, esprimono “biasimo e lontananza dalla scelta di accaparrarsi gli aumenti delle indennità di sindaco e assessori anche a costo di arrischiare la stabilità dell'amministrazione comunale, eletta da quegli stessi cittadini a cui venne promesso di non  aumentare mai i costi della politica”.

Ovviamente, è la figura del sindaco a stare al centro della missiva: “Di incorenza in incoerenza, oltre a votarsi l'aumento fino a 1.000 euro lordi al mese in aggiunta all'attuale compenso di 1.500 netti, Bussola non ha avuto il coraggio di confrontarsi con gli esponenti della maggioranza nel tentativo di trovare una soluzione rispettabile a questa impasse, ma avrebbe preferito cercare il soccorso dell'opposizione di sinistra pur di non mettere in discussione l'incremento della retribuzione”.

Le proposte dei dissidenti per il bilancio

Dalla protesta alla (duplice) proposta: “Nondimeno, in vista del voto sul bilancio, noi offriamo due opzioni che potrebbero conferire un minimo di dignità a questa penosa vicenda. In primis chiediamo che l'auto-aumento della indennità di sindaco e assessori, approvato con delibera di giunta comunale, venga destinato a un fondo per aumentare il numero delle borse di studio, gesto di valore in questi momenti critici per molte famiglie: dalle 15 borse di studio che verranno erogate dal Comune, infatti, risultano esclusi ben 19 altri meritevoli richiedenti che avrebbero potuto essere premiati con una maggiore dotazione economica”.

Oppure, “la seconda opzione è la proposta di una consultazione dei cittadini perchè decidano se è giusto che questa giunta debba costare oltre 60.000 euro l'anno (circa 120 milioni di vecchie lire), come accadrà in virtù degli aumenti di indennità a sindaco e assessori. La promessa di non aumentare mai i costi della pubblica amministrazione è l'impegno fondante di Nuovo Slancio per Ballabio, mantenuto per oltre 6 anni anche a prezzo di sacrifici personali: trattandosi di un impegno preso coi cittadini, e convinti che un uomo valga quanto vale la sua parola, riteniamo che, nel caso specifico, tocchi solo ai ballabiesi eventualmente sciogliere gli amministratori da questo vincolo”.

Tocca alla minoranza

Nella serata di giovedì, intanto, i consiglieri comunali di Ballabio Futura, forza di minoranza, Manuel Tropenscovino, Manuela Deon, Luca Goretti e Luca Volpe renderanno note le loro intenzioni durante una conferenza stampa che sarà visibile sulla pagina Facebook della medesima forza valsassinese.

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