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Poco latte materno? Come ottenere 400 euro per comprare il latte artificiale

Dall'Ats Brianza il contributo economico per l'acquisto di sostituti del latte materno

Non è sempre scontato che le neo mamme riescano a produrre del latte materno. Per questo nel Lecchese, ma non solo, è possibile fare domanda per ottenere un contributo economico volto all’acquisto di sostituti del latte materno, rivolto alle donne con condizioni particolari che impediscono la pratica naturale dell’allattamento. Questa possibilità nasce da una delibera della giunta di Regione Lombardia del 2022: la squadra del presidente Fontana ha emanato le "Indicazioni operative regionali per l’erogazione del contributo economico previsto per l’acquisto di sostituti del latte materno (formule per lattanti) alle donne affette da condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dell’allattamento", seguendo le indicazioni del decreto ministeriale di fine agosto 2021. 

400 euro per comprare il latte artificiale

Entro il 15 febbraio 2023, le donne in determinate condizioni patologiche potranno richiedere un rimborso fino a 400 euro per la spesa sostenuta per i nati dal 01/01/2020 al 31/12/2022 e riferita ai primi sei mesi di vita dei neonati.  

Per ottenere il contributo è necessario presentare agli sportelli delle ASST territoriali, anche via mail, i seguenti documenti: 

  • certificazione/attestazione della condizione patologica rilasciata da medico specialista del SSN, medico di medicina generale o pediatra di libera scelta;
  • prescrizione medica della formula per lattante per l’acquisto del latte sostitutivo oppure altra idonea documentazione rilasciata da medico specialista, medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, attestante la prescrizione dall’utilizzo della formula per lattanti;
  • modello ISEE ordinario, relativo all’anno di riferimento delle spese sostenute e non superiore a 30.000 euro;
  • giustificativi di spesa per i sostituti del latte materno (formule per lattanti);
  • codice fiscale del richiedente;
  • dati del conto corrente bancario (banca, agenzia e IBAN) sul quale verrà versato il contributo da parte di ATS Brianza;
  • eventuale delega in originale con copia di documento d’identità del delegato e del delegante.

Le condizioni patologiche dei beneficiari del contributo devono essere comprese tra le seguenti:  infezione da HTLV 1 e 2, infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo, sindrome di Sheehan, alattogenesi ereditaria, ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare) infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo, infezione ricorrente da streptococco di gruppo B, mastectomia bilaterale, lesione luetica sul seno, tubercolosi bacillifera non trattata, mastite tubercolare, infezione da virus varicella zoster, esecuzione di scintigrafia, assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l'allattamento, assunzione di droghe (escluso il metadone), alcolismo. Tra le condizioni assolute d'impedimento all’allattamento è compresa la morte della madre; in tal caso colui che possiede la responsabilità genitoriale del neonato potrà richiedere il contributo.

La documentazione deve essere presentata sportelli delle ASST territoriali, anche attraverso gli indirizzi mail qui indicati: 

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