rotate-mobile
Notizie

Brivio: «Sul 25 aprile si fonda il nostro essere un popolo libero»

Questa mattina le celebrazioni in città, con il corteo partito dalla Chiesa della Vittoria e giunto in Largo Montenero. Quindi i discorsi in Municipio

Lecco ha celebrato il 25 aprile e il 73° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La giornata si è aperta con la lettura del decreto sulla Medaglia d'argento da parte di tre studenti della scuola Don Ticozzi di Lecco.

Una manifestazione molto partecipata, che ha visto il corteo sfilare dalla chiesa della Vittoria fino al Monumento di Largo Montenero per la commemorazione dei Caduti della Lotta di Liberazione. Quindi tappa al Municipio per la lettura dei discorsi ufficiali. Insieme al sindaco Virginio Brivio, il prefetto di Lecco Liliana Baccari, il consigliere della Provincia Luigi Comi e il presidente dell'Anpi provinciale Enrico Avagnina. 

«Sul 25 Aprile si fonda la nostra democrazia, il nostro essere un popolo libero - ha detto, in un passaggio del suo discorso, il primo cittadino - Eppure oggi, sempre più spesso, assistiamo a rigurgiti, nemmeno troppo velati, di atteggiamenti razzisti, xenofobi e neofascisti. Troppo spesso assistiamo a insulti, prevaricazioni e atti intimidatori e violenti nei confronti di chi viene considerato diverso da noi e di chi si impegna per creare un terreno fertile su cui il seme della diversità possa germogliare e trasformarsi in ricchezza per la nostra comunità».

25 aprile comune lecco 2018 (1)-2

«La libertà va difesa ogni giorno»

Brivio ha sottolineato l'importanza dell'ordine del giorno "Valori della Resistenza antifascista e dei principi della Costituzione repubblicana - Atto di indirizzo politico-amministrativo" approvato quest’anno in Consiglio Comunale e sottoscritto da più gruppi consiliari, e ha poi allargato il discorso: «In un clima in cui il dare addosso al diverso, al più debole - e non mi riferisco solo allo straniero, ma penso ai terribili atti di bullismo commessi dai nostri figli nei confronti dei compagni di scuola - a chi ha un differente orientamento politico, religioso, sessuale, è diventato lo sport nazionale, a partire dai più alti livelli istituzionali fino ai gruppetti di ragazzi che inneggiano a personaggi e epoche passate senza probabilmente sapere di che parlano, noi non  possiamo chiudere gli occhi. Non possiamo accettare che la nostra libertà, così faticosamente ottenuta, venga limitata dallo spettro della paura: la libertà va difesa ogni giorno. Perché la democrazia e la libertà non sono mai conquistate una volta per tutte. Sono un patrimonio che ci è stato consegnato e che, in questi mutamenti epocali che stiamo attraversando, dobbiamo essere in grado  di trasmettere alle generazioni future».

Al discorso di Brivio sono seguite le parole delle altre autorità intervenute alla cerimonia. Toccanti le letture di alcune lettere dei partigiani Paola Garelli, Carletto Besana e Don Giovanni Ticozzi da parte dei dipendenti comunali Paola Bianchi, Paola Pozzi, Yuri Bergamo e del tirocinante Raffaele Cogliati.

Le altre iniziative

Nel pomeriggio è in programma una visita guidata interattiva gratuita nelle Sale della Resistenza del Museo Storico di Palazzo Belgiojoso dal titolo "Lecco e il suo territorio nel 1943-1945, storie di soggetti resistenti”.

Proseguono fino a lunedì 30 aprile la bibliografia tematica intitolata "Canti e sentieri partigiani" e la filmografia, di carattere meno specifico, inerente la Resistenza, dal titolo "Filmografia Resistente" proposte dalla Biblioteca civica di Lecco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brivio: «Sul 25 aprile si fonda il nostro essere un popolo libero»

LeccoToday è in caricamento