Arte e misteri nei "Mondi" di Miriam
L'artista calolziese apre a Lecco la propria mostra dedicata a magia e sacralità di simboli e pensiero misterico. Saranno esposte opere su vetro, garze, plexiglass e carta
L'artista calolziese Miriam Ravasio torna a proporre una nuova mostra aperta al pubblico dopo il periodo di limitazioni dovute al covid. Questa volta il pubblico potrà apprezzare le creazioni che Miriam ha voluto dedicare in particolare alla sacralità dei simboli, ma non solo. "Mondi" è l'emblenatico titolo dell'esposizione si terrà da mercoledì 3 a sabato 13 novembre presso lo spazio "Cornici&Stampe" di Marco Sangalli, a Lecco corso Martiri 180.
"In questa mostra esporrò una serie di opere su vetro, garze, plexiglass e carta, dedicate alla magia e alla sacralità dei simboli e del pensiero misterico - spiega l'autrice - Si tratta di lavori realizzate fra il 2012 e il 2021, sono tappe di un viaggio iniziatico attorno alla percettività spirituale, acquisita e rivelata attraverso la sperimentazione materica".
In esposizione anche opere realizzate durante il lockdown
In occasione della mostra che si aprirà nei prossimi giorni - preparata da tempo ma più volte rinviata per la pandemia - sarà esposta anche una cartella di disegni dal titolo "Gli usciti". Si tratta di lavori realizzati sempre da Miriam Ravasio durante il secondo lockdown di novembre/marzo, quando l'ormai celebre “andrà tutto bene” lasciava il posto a lunghe riflessioni. Immagini, testi e informazioni sulle opere sono visibili sul sito internet preparato per l’occasione.
La biografia di Miriam Ravasio
Miriam Ravasio (classe 1952) allieva al Brera del professore Mario Cornali, ha iniziato giovanissima la sua lunga attività nelle arti figurative e nelle sue molteplici applicazioni: pittura, grafica, ricerca. Ha esposto in personali e collettive a Lecco (Torre Viscontea, galleria La Nassa), a Milano (Galleria Memoli, AA Arte accessibile Sole 24h) a Roma (Area 51 e altre collettive), a Caserta (Magma Museo), a Padova e Varese nelle Fiere d’Arte. Ha lavorato in proprio, per molti anni, come grafico nella ricerca di motivi e disegni per la produzioni di tessuti, in Italia e all’estero (Carpi, Prato, Dusseldorf, Hong Kong).
Una scarpa ispirata alla Divina Commedia: il primo premio alla calolziese Giulia
Ha collaborato e collabora con gli enti locali e scuole del territorio per l’attuazione e realizzazione di progetti di educazione all’immagine, volti alla conoscenza della storia dei luoghi attraverso i mezzi dell’arte; corsi, laboratori, realizzazioni video, più volte premiati. Ha collaborato con teatri per la progettazione dei costumi e scenografie.
Per l’Amministrazione comunale di Calolziocorte ha realizzato - con il coinvolgimento dei ragazzi dei quartieri - i murales dedicati ai Luoghi del lavoro (1982, assessore alla Cultura Gene Guglielmi)
per ricordo e testimonianza laddove quel lavoro era svolto: filanda, viticoltura, lavoro nei campi, le officine del maniscalco. Nel 1995, per la celebrazione del cinquantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, ha ideato e realizzato - con il coinvolgimento di altri professionisti, musicisti e illustratori - lo spettacolo multimediale "Sotto un cielo muto" che si avvalse della partecipazione e riconoscimento del Cdec di Milano. Raccontare la Shoah e i campi di sterminio, con le parole dei sopravvissuti di Calolziocorte e circondario (le vittime furono numerose fra cui anche l’arciprete don Achille Bolis) e con fotografie e immagini realizzate per l’occasione sui testi del Canto del popolo ebreo massacrato di Ytzahk Katzenelson.
Il progetto "I secoli sul fiume" premiato dalla regione
Nel 2001, il suo progetto "I secoli sul fiume", presentato dalle insegnanti del Secondo circolo didattico, vinse un concorso della Regione Lombardia, conoscere e testimoniare la storia e la memoria. Un impegno triennale in tutte le classi della scuola primaria con attività di laboratorio, uscite guidate, ricerca. E attività d’animazione. Un lavoro coinvolgente che si estese alle scuole degli altri comuni della Val San Martino.
Da segnalare infine che nel 2019, per il progetto "Interreg Italia-Svizzera", l'artista calolziese ha realizzato con il proprio team di collaboratori Imaigiers - Illustrazioni murali, un mural di ben 21 metri al Convento del Lavello sul tema "Vita e storia dei Servi di Maria". L’iniziativa era parte del progetto Vocate, la nostra via dei canti.