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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Case chiuse": "I lavoratori del sesso" chiedono la riforma della normativa

Questo pomeriggio la Commissione Affari Istituzionali della Regione Lombardia, presieduta da Stefano Carugo (NCD), ha ospitato in audizione Maria Pia Covre, presidente del Comitato per i diritti civili delle prostitute e Yuri Guaiana, dell'Associazione radicale Certi diritti.

L'associazione attiva dal 1982 ha chiesto di valutare anche l'abolizione totale della normativa e di legare i "lavoratori del sesso" alle regole del commercio Il relatore, Massimiliano Romeo: "Col vuoto normativo si tolgono anche le tutele"

L'incontro era stato sollecitato da Paola Macchi (M5S) in merito alla proposta direferendum per l'abrogazione parziale della Legge Merlin già approvata dallaCommissione e nelle prossime settimane in votazione in Consiglio regionale.

Gli ospiti hanno chiesto di valutare l'abrogazione totale della legge per scrivere in Parlamento regole nuove che tutelino le persone in quanto "lavoratrici e lavoratori del sesso".

Da qui la richiesta di spostare la discussione integralmente dal Codice penale a quello civile, normando le prestazioni sessuali con le regole del commercio. Ai commissari sono stati consegnati un documento valutativo della proposta di referendum e una serie di evidenze relative al sistema fiscale applicabile alla professione (no all'iva), alla tutela della privacy, alla garanzia della sicurezza personale. Il no alla riapertura di case chiuse vecchio modello si accompagna alla richiesta di consentire ancora l'esercizio della professione sulle strade.

Foto: Google Maps

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