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Sindacati preoccupati per la mancata riapertura di alcune filiali del Banco Bpm dopo il lockdown

Davide Riccardi, segretario generale della Fisac Cgil Lecco: «Sono ben 14 le agenzie ancora chiuse in provincia di Lecco, con disagi sia per i lavoratori che per i clienti»

Grande preoccupazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali per la mancata riapertura di alcune filiali del BancoBpm dopo il lockdown.

«Sono ben 14 le agenzie ancora chiuse in tutta la nostra provincia - afferma Davide Riccardi, segretario generale della Fisac Cgil Lecco - L’azienda non ha ancora riperto 250 filiali in tutta Italia, di cui 128 in tutta la Lombardia. In quattro comuni del Lecchese, inoltre, si tratta dell’unica banca presente in paese. Un danno per tutti, sia per lavoratrici e lavoratori sia per i clienti. Così facendo si crea una concentrazione di persone in alcune agenzie, i dipendenti hanno carichi di lavoro aumentati e gli utenti hanno sempre più disservizi. Chiediamo quindi ai vertici di Bpm che siano riaperti tutti gli istituti, perché siano totalmente al servizio del nostro territorio. Si tratta di una banca da sempre presente, nonché fortemente radicata, in questo territorio».

I comuni interessati

La Cgil dichiara infine che le filiali del BancoBpm che non hanno ancora aperto in provincia di Lecco si trovano a: Olginate, Carenno, Valgreghentino, Annone Brianza, Cassago Brianza, Barzago, Rogeno, Oggiono, Sirtori, Robbiate, Imbersago, Valmadrera, Paderno d’Adda e Verderio.

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