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Ciclopedonale attorno al castello di Lierna, "chiediamo un referendum"

Il Consiglio comunale approva la delibera, l'Istituto italiano dei castelli protesta: "Necessarie assemblee pubbliche, oltre al rispetto dei vincoli sul castello che sono ancora esistenti"

L'Istituto italiano dei castelli continua la sua battaglia contro la futura pista ciclopedonale attorno al castello di Lierna, dopo la delibera del Consiglio comunale di giovedì scorso. E questa volta chiede un referendum per far sì che la popolazione possa esprimersi.

"Se agli inizi degli anni 2000 la Soprintendenza prescriveva per Castello l'obbligo dell'utilizzo di massi ciclopici (così come a Grumo e a Villa per percorsi pedonabili), di fatto allora ci fu la bocciatura dell’intervento nel tratto a semicerchio lungo le mura antiche bagnate dal lago - spiegano Pierfranco Mastalli, coordinatore della delegazione di Lecco dell'Istituto Italiano dei Castelli, e Giusi Villari, presidente della sezione Lombardia dell'Istituto Italiano dei Castelli - Nella stessa zona oggi l'Amministrazione comunale di Lierna propone un segmento di pista ciclopedonale con un costo totale previsto di 840mila euro per 90 metri di lunghezza e 3 metri di larghezza, il tutto in legno senza il minimo studio delle condizioni geomorfologiche in un tratto di lago frequentemente investito da forti venti da nord e senza porre la dovuta attenzione al recupero e alla conservazione delle antiche mura tramite un attento intervento di risanamento conservativo".

Delibera approvata

Nel Consiglio del 28 aprile è stata approvata la delibera sulla rifunzionalizzazione di alcune aree per il completamento della pista ciclopedonale in convenzione con i Comuni di Mandello e Lierna, oltre all'approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica con variante al Pgt. "Anche l'asserito 'intendimento' di considerare il tratto in esame come proposta di nuova ciclopedonale a completamento dei tratti esistenti si scontra con la realtà dei fatti, in quanto all'estratto Tav. 7 allegata alla pratica si notano una continuità di percorsi pedonali e piste ciclabili, individuate in colore verde che lambiscono il Castello, senza necessità di intervenire per il progettato tratto semicircolare qui mancante segnato in rosso - proseguono Mastalli e Villari - Una pista ciclopedonale così come proposta e votata a maggioranza dal Consiglio comunale del 28 aprile è improponibile per le difficoltà che sarebbero create per chi non usa la bicicletta e determinerebbe una mutazione sia della morfologia della costa a lago che del significato antico del Castello. La insostenibile e inutile idea di girare attorno al Castello di Lierna con una ciclopedonale risulterebbe un attentato alle bellezze del paesaggio lariano che a Castello sono particolarmente evidenti".

"Sarebbe compromessa l'immagine del Castello"

"È ragionevole parere che una pista ciclopedonale, così come proposta, potrebbe costituire una compromissione della straordinaria immagine del Castello di Lierna, unico nel suo genere: se osserviamo l'estratto Tav. 3 Stralcio PTCP valori paesistici ambientali (vedi Documento Piano del vigente Pgt) notiamo che l'area è ricompresa fra i Parchi Regionali proposti ed è indicato un precorso ciclopedonale (tratteggio di colore rosso fucsia) fra i percorsi ciclopedonali di rilevanza territoriale. Quindi oggi l'esistente percorso ciclopedonale lambisce la parte meridionale del Castello senza contrastare il vincolo monumentale esistente dal 1912 ai sensi dell'art. 5 della legge 20 Giugno 1909 n. 364. Considerata l'importanza dell'intervento e la consistente ipotesi di spesa di soldi pubblici (840mila euro) per una passerella in legno lunga 90 metri e larga 3 metri, ci sembra dover suggerire all'amministrazione di sospendere qualsiasi provvedimento ed effettuare assemblee pubbliche, per poi proporre un referendum in attesa di pronuncia da parte degli Enti preposti, fatti salvi i vincoli sul Castello (Vincolo Monumentale del 1912 ai sensi dell'art. 5 della legge 20 Giugno 1909 n. 364) che sono ancora esistenti e da rispettare".

progetto cilopedonale castello lierna-2

"Necessario informare enti e cittadini"

"Nel Consiglio comunale del 28 aprile non c'è stato un approfondimento tecnico da parte dell'estensore del progetto, ma solo una incerta giustificazione nel volere votare la delibera per poter avere diritto al contributo del bando e realizzare un carente progetto del costo di 840mila euro. Ora pensiamo che sia interesse pubblico informare i cittadini di Lierna e gli enti che devono rilasciare le autorizzazioni (Sovrintendenza, Autorità di Bacino per occupazione area demaniale a lago e Provincia di Lecco assessorato al Territorio) per fare in modo che non si costruisca una protesi che svilisce il significato del
monumento, deteriora il paesaggio e crea ulteriori difficoltà. Comunque la nostra disponibilità a un contributo di pareri e proposte è sempre valida".

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