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Sabato, 20 Aprile 2024
la storia / Mandello del Lario

Nell'armadio di Giancarlo decine di migliaia di coleotteri: "La mia passione"

Il mandellese Colombo, 75 anni, è tra i più grandi esperti e collezionisti d'Italia. "Animali bellissimi e innocui, li raccolgo da quando ero ragazzino. Alcune persone fanno follie per acquistarli, io no. Mi piace osservarli"

Vive con la moglie Rosetta e con decine di migliaia di insetti, che raccoglie da circa 60 anni. Giancarlo Colombo è tra i più grandi collezionisti di coleotteri ed esperti di entomologia in Italia, passione che lo ha portato in diverse zone del mondo a osservare e catalogare moltissimi esemplari fra le oltre 400mila specie a oggi conosciute.

"Per quanto riguarda il raccoglierli ho cominciato a 15 anni, perché da bambino mi affascinavano - racconta a Lecco Today - Mio padre mi regalò un libro che parlava dei coleotteri, Caccia grossa fra le erbe, e me ne innamorai. Già quando passavo le vacanze in Piemonte, nel paese natio di mia madre, mi piaceva fermarmi a osservarli, per la bellezza e la stranezza".

L'aspetto prioritario, per il 75enne mandellese, è l'osservazione scientifica. "Mi piace avere una panoramica della varietà di questi animali. Molti amici che viaggiavano per il mondo mi portavano esemplari esotici, io stesso ho effettuato diversi viaggi. Ho fatto molti acquisti e molti scambi, ad esempio alla kermesse annuale EntoModena. Il collezionista che dispone di mezzi non lesina follie, io non ho mai fatto queste cose anche perché non è detto che un esemplare bello debba essere anche costoso. Spesso ho ereditato parte di collezioni di colleghi che recedevano perché magari si interessavano di altre specie". In un aneddoto raccontato da Giancarlo viene citato l'acquisto di due esemplari di mecynorrhina: "Una volta un grande collezionista di Biella, un facoltoso avvocato, aveva comprato un esemplare e lo aveva pagato una ventina di milioni di lire. Io l'ho preso successivamente insieme un altro, a EntoModena, a 15 euro".

Animo sensibile

Alcuni coleotteri sono enormi e provengono da Paesi tropicali, altri sono più piccoli e dai colori sgargianti. Si trovano tutti, ordinatamente riposti, in oltre 70 teche negli armadi. "Ovviamente ho sempre raccolto anche le specie nostrane - prosegue Colombo - Mi piace osservare l'animale di persona, disegnarlo e scriverci su. Non ho mai avuto l'ossessione della collezione, per una decina di anni avevo smesso di raccoglierli perché mi dispiaceva doverli uccidere. Sono animali che vivono pochissimi giorni, solo alcune specie vivono settimane o più a lungo".

Tanti, non comprendendo appieno la bellezza di questi animali, li trovano disgustosi o ne hanno addirittura paura. "La questione del ribrezzo può esserci perché siamo diseducati nei confronti della natura, basti pensare ai serpenti che sono animali bellissimi. Forse perché alcune specie di insetti pungono o sono fastidiose, ma i coleotteri no: non attaccano l'uomo e sono innocui. Sono animali masticatori che si cibano di fiori, polline o altri insetti. Le larve sono utili a restaurare il legno morto. È necessario osservarli da vicino per vincere il ribrezzo".

Cosa pensa la moglie Rosetta di questa incredibile passione? "È sempre stata estasiata dalla mia collezione. Li portava a scuola da far vedere ai bambini, lei è stata insegnante, e io raccontavo storie e aneddoti spiegando nozioni sull'ambiente".

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