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Come rilanciare la perla Corenno: la tesi di Jessica e Pamela vale la laurea

Le ragazze si sono laureate al polo territoriale lecchese in Ingegneria edile-Architettura con una tesi sul borgo medioevale dell'Altolago. "Restauro conservativo con concetti chiave quali minimo intervento, reversibilità, riconoscibilità e compatibilità"

Ragazze si laureano con una tesi sul suggestivo borgo medioevale di Corenno Plinio. Jessica Sacco e Pamela Russo, rispettivamente di Suno (No) e di Porto Torres (SS), si sono laureate al Politecnico di Milano, sede territoriale di Lecco, con relatore la professoressa Alessia Silvetti docente del laboratorio di Restauro conservativo con una tesi su Corenno.

"Memoria storica e culturale"

"L'obiettivo principale - hanno spiegato le studentesse - è quello di valorizzare il borgo medioevale di Corenno Plinio. In tutto il percorso si è tenuto in considerazione il filo conduttore della memoria storica e culturale che ci porta dal passato fino ad un futuro prossimo, passando per l’intervento di valorizzazione".

All'inizio del percorso si sono svolte le analisi necessarie a conoscere al meglio il contesto culturale, storico, paesaggistico e ambientale del borgo e dei territori limitrofi a esso collegati, per poter sviluppare una strategia progettuale nel rispetto del patrimonio esistente. Si è dunque cercato di rivitalizzare il borgo nel suo insieme, trasformandolo in un polo per l'artigianato, conservandone gli aspetti storico-medioevali presenti. Si è pensato che il borgo potesse essere un centro culturale, storico e turistico andando a introdurre nel patrimonio costruito esistente le attività e gli spazi necessari.

"Ripopolare il borgo"

"La linea guida seguita durante il processo - hanno illustrato Jessica e Pamela - è quello di un restauro conservativo con dei concetti chiave riassumibili nelle parole di minimo intervento, reversibilità, riconoscibilità e compatibilità. Gli interventi pensati riguardano il borgo nel suo complesso, sia per ripopolarlo in senso comunitario e di valorizzazione storica, sia in senso fisico di interventi sugli edifici, in particolare quello della ex-filanda che si presta a essere il fulcro del progetto di restauro e alla quale faranno riferimento gli altri locali adibiti alle attività previste, distribuiti all'interno del borgo".

In tutto il percorso si è tenuto in considerazione il filo conduttore della memoria storica e culturale che ci porta dal passato fino a un futuro prossimo, passando per l'intervento di valorizzazione presente guardando anche al fatto che a breve il borgo sarà accessibile con un contributo per la sua conservazione.

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