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I rappresentanti dei viaggiatori: "L'assessore Terzi vuole abolire i Comitati pendolari"

Serie preoccupazioni a seguito della Conferenza regionale del Trasporto pubblico locale. "Non saranno più convocati i Tavoli di quadrante perché i comitati non sono eletti, ma in questo modo vengono tagliati fuori anche sindaci ed enti locali"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Giovedì 7 luglio si è tenuta la Conferenza Regionale del Ttrasporto pubblico locale alla presenza dell'assessore Terzi, della struttura tecnica dell'assessorato e dei principali portatori di interesse (aziende del Tpl, amministrazioni pubbliche, agenzie, rappresentanti dei pendolari e associazioni).

La conferenza si è svolta su quattro temi all'ordine del giorno: 1) l'aggiornamento sulle misure economiche a sostegno del Tpl  e per il rinnovo degli autobus adibiti a servizi di Tpl; 2) lo stato dell'arte relativo all'adeguamento degli statuti delle Agenzie del Tpl alla normativa regionale; 3) l'andamento del servizio ferroviario regionale e nuovo orario; 4) la programmazione lavori Rfi e Ferrovienord.

Dopo l'illustrazione dei vari temi da parte di Regione Lombardia, si è aperto un momento di scambio con le varie parti interessate. Da più parti - e non solo dai rappresentanti dei viaggiatori - è arrivata la richiesta di convocazione dei Tavoli di Quadrante, che non si tengono da più di due anni e mezzo. L'importanza e la rilevanza di questi incontri è cruciale per poter veicolare in modo efficace informazioni sul servizio ferroviario da Regione, Trenord, Rfi e FerrovieNord ai diretti interessati, cioè i cittadini, tramite i comitati e le amministrazioni locali coinvolte. Questi incontri - previsti dal Contratto di Servizio - sono un momento di valutazione sullo stato del servizio e miglioramento dello stesso attraverso le  segnalazioni da parte di chi quel servizio lo utilizza. 

L'assessore Terzi - dopo aver glissato su varie domande precedenti - è stata chiara, determinata e inflessibile su un solo punto: i Tavoli di Quadrante non verranno convocati. Questo perché non vuole parlare con i comitati che "non sono eletti ufficialmente" e che per lei "non valgono nulla". Di conseguenza, per l'assessore i Tavoli di Quadrante non hanno senso di esistere.

"Buttati alle ortiche decenni di dialogo"

Ci pare già grave che l'assessore Terzi voglia buttare alle ortiche decenni di dialogo tra la Regione e i cittadini perché i comitati "non sono eletti". Ci chiediamo anche se questa sia la posizione della Giunta e della maggioranza del Consiglio regionale. Ma è ancor più grave che da questo dialogo tagli fuori sindaci ed enti locali che pure partecipano a tali incontri e che hanno diritto a conoscere in anteprima (e non a cose fatte) modifiche di orario e
programmazione ferroviaria.

Sui Rappresentanti dei Viaggiatori, peraltro "eletti" dai comitati stessi, si è detta disponibile e aperta al dialogo. Tuttavia, alla prova dei fatti, è da più di due anni che né l’assessore né la sua struttura rispondono alle email e Pec di richieste di chiarimenti, dimenticandosi degli incontri che promette, come è capitato più volte.

Piuttosto che convocare i Tavoli di Quadrante, l'assessore ha promesso di convocare un'altra Conferenza del Tpl. Auspichiamo che in questa sede ci sia un ordine del giorno sui reali compiti previsti dalla Conferenza, come le modifiche al Regolamento Tariffario e il Contratto di Servizio, argomenti che sembrano invece un vero e proprio tabù e che vengono affrontati semplicemente comunicando le decisioni prese. Come per il caso del biglietto con validità giornaliera, approvato senza nessuna previa discussione perché, nelle parole dell'assessore, "così accade nel resto d'Italia con Trenitalia". Prendiamo atto che da oggi è la società Statale l'esempio da seguire per la Lombardia.

Per concludere, la nostra preoccupazione maggiore è che la continua eliminazione degli strumenti a tutela dei viaggiatori, in primis il loro effettivo coinvolgimento, passi da una situazione de facto ad una de iure, con la modifica della Legge Regionale e l'eliminazione dal contratto di servizio di tutte quelle prescrizioni in merito alla consultazione dei viaggiatori.

I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Tpl di Regione Lombardia

Franco Aggio
Giorgio Dahò
Stefano Lorenzi
Francesco Ninno
Sara Salmoiraghi 

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