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Grave beffa / Centro storico / Piazza Armando Diaz

Il Comune perde 675mila euro per il commercio, “errore gravissimo”

Attacco congiunto di Confcommercio e Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) per la mancata aggiudicazione del contributo diretto al distretto del commercio

Il Comune di Lecco dovrà fare a meno di 675mila euro per il distretto del commercio. La cifra sarebbe arrivata nelle casse di Palazzo Bovara attraverso il bando DUC promosso da Regione Lombardia, ma l'erogazione della cifra non sarà possibile a causa di un errore commesso dagli uffici di piazza Diaz. Così si legge nella nota firmata da Giovanni Cattaneo, assessore all'attrattività territoriale, e diretta di presidenti di Camera di Commercio Como - Lecco, Confcommercio Lecco, Confesercenti Lecco e Confartigianato Lecco: “Sono a comunicarvi una notizia che mi rammarica profondamente - si legge nelle battute iniziali -. C’è stato un errore da parte mia e dei responsabili del procedimento in Comune nella presentazione della domanda di partecipazione al bando DUC promosso da Regione Lombardia e dunque non potremo concorrere alla realizzazione del progetto Piattaforma Lecco”.

“Nonostante la collaborazione di tutti i partner - di cui ancora vi ringrazio - la documentazione è stata consegnata in modo incompleto: il file riepilogativo, generato dalla piattaforma, doveva essere firmato digitalmente ma purtroppo nella fase di caricamento è stato inserito un documento parziale. Al termine del caricamento - quando ormai i termini del bando erano scaduti - ci siamo accorti di questo errore e lo abbiamo segnalato a Regione chiedendo di poter fare un’integrazione. Per questo motivo vi scrivo solo ora, dopo alcuni giorni, tempo nel quale abbiamo avuto diverse interlocuzioni con la Direzione Commercio di Regione. Purtroppo ci è stato comunicato il diniego - motivato sulla base delle loro verifiche - a recepire le nostre integrazioni. Sono consapevole dell’opportunità mancata e delle aspettative disattese di commercianti e operatori economici. Vi assicuro che sarà mia cura mettere in campo tutte le possibili azioni per recuperare questo errore e tornare a proporvi nuove occasioni di collaborazione”, scrive Cattaneo alle associazioni di categoria, mettendosi “a disposizione per tutte le vostre richieste di chiarimento”.

Bando DUC, Lecco perde 675mila euro. Il centrodestra affonda

L'affondo di Confcommercio Lecco

È stata proprio Confcommercio a rendere nota la notizia: “A causa di un errore compiuto dagli uffici comunali nella presentazione della domanda di partecipazione al Bando DUC di Regione Lombardia, il Comune di Lecco non potrà beneficiare delle risorse economiche previste dal bando stesso, con cui si ipotizzava di realizzare progetti importanti per la città e per le imprese del commercio e dei servizi. A causa di una documentazione incompleta, infatti, la domanda è stata rigettata, senza che la Regione nemmeno entrasse nel merito del progetto, mandando così "in fumo" un potenziale contributo di oltre 600mila euro in favore di iniziative da attuare nel territorio comunale”, si legge nel documento diffuso da piazza Garibaldi.

“Abbiamo appreso la notizia di questa defaillance del Comune di Lecco e ovviamente siamo molto amareggiati, anche perchè in Lombardia rischiamo di essere l'unica realtà di questa dimensione a rimanere fuori dall'intervento di sostegno economico messo in campo dalla Regione - ha quindi sottolineato il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva - Dopo avere collaborato per mesi al progetto insieme ad altre associazioni, ora scopriamo che per colpa di un errore formale nella presentazione della domanda le aziende di Lecco non potranno beneficiare delle risorse che il Bando Duc avrebbe messo loro a disposizione. Al di là delle responsabilità di chi ha effettivamente presentato la domanda, non possiamo non chiedere conto di questo gravissimo errore all'assessore e al dirigente. Così come è inevitabile domandarsi quale sia il livello di efficienza e funzionamento della macchina comunale a Lecco...".

Il direttore prosegue: "Perdere contributi economici senza che nemmeno venga valutata la bontà del progetto è una beffa incalcolabile, a maggior ragione in questo momento storico: dopo due anni di pandemia, con gli effetti della guerra e i costi in crescita dell'energia, le nostre imprese hanno fame di risorse e di investimenti. Avere "fallito" l'ammissione al bando vuol dire per i commercianti di Lecco perdere 200mila euro. Per questo chiediamo fin da ora al Comune di Lecco di prevedere nel prossimo bilancio una cifra di pari entità da destinare alle imprese del terziario, per cercare così di recuperare un errore che comunque resta grave e inaccettabile per una realtà come quella del Comune capoluogo”.

Valsecchi: “Gravissima inadempienza”

“Vengo a conoscenza di una gravissima inadempienza del Comune di Lecco, che ha fatto perdere 675.000 € al distretto del Commercio, questo nonostante le associazioni datoriali del commercio avessero partecipato mettendo a disposizione le loro competenze e risorse professionali, che ha impedito la partecipazione al bando DUC promosso da Regione Lombardia per aver presentato una procedura e degli atti incompleti ”, ha quindi affondato Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco.

“Mentre gli altri Comuni lecchesi hanno partecipato in maniera corretta e riceveranno le risorse propedeutiche al progetto, Lecco e i suoi operatori e associazioni commerciali resteranno con un palmo di naso. Comprendiamo il rammarico dell'assessore Cattaneo, ma ci permettiamo di far presente che l'errore prodotto è stato di una gravità inaudita, forse senza precedenti. Sembra che la volontà di questa amministrazione sia quasi quella di infierire sugli operatori del commercio: prima il taglio dei tavolini, le polemiche che ne sono seguite e, adesso, questa inadempienza che ben evidenzia lo stato operativo del Comune di Lecco dove da tempo c'è un fuggi fuggi di segretari, dirigenti, funzionari e impiegati e non si riescono ad assolvere nemmeno le minime incombenze come questa”.

‘Era solo una questione di tempo, ma prima o poi una cosa del genere sarebbe dovuta accadere. Non voglio fare il processo all'assessore, voglio solo che sappia che questa non è una questione che si può risolvere con una comunicazione alle associazioni datoriali, ma bisogna lavorare affinché non succeda mai più. Sarebbe opportuno anche capire dove intende prendere adesso questi 675mila euro, di cui 200mila euro che erano destinati alle attività commerciali”, ha concluso il già assessore comunale durante la Giunta Brivio II.

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