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Venerdì, 19 Aprile 2024

Corenno Plinio, da oggi il tuffo nel Medioevo costa 3 euro

Due assessori regionali e parata di sindaci e amministratori per l'inaugurazione del ticket che regolamenta l'accesso al "Borgo dei mille gradini" nel comune di Dervio

Le suggestive calogge, le mura del castello, la chiesa di San Tomaso di Canterbury: d'ora in avanti potranno essere ammirate solo a pagamento. Il costo per un tuffo nel medioevo? 3 euro, ridotto 2.

L'inaugurazione del "Borgo dei mille scalini" a Corenno Plinio con la nuova regolamentazione, un balzello che l'Amministrazione comunale ha ribattezzato "contributo per la manutenzione del complesso monumentale", è avvenuta nella mattinata di sabato 4 giugno. Un'occasione storica per la Lombardia, essendo Dervio il primo Comune a introdurre un "ticket" (seppure definito diversamente) per visitare un centro abitato, nello specifico un borgo di rilevanza storico-architettonico-paesaggistica.

"Siamo il primo comune in Lombardia, in Italia lo già ha fatto una realtà valida come Civita di Bagnoregio - ha commentato il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli - Il sindaco Luca Profili mi ha scritto sottolinenando come per loro l'introduzione del contributo sia stata una svolta. Nel 2019 hanno incassato 5 milioni di euro. Speriamo sia una svolta anche per noi, per conservare al meglio Corenno. Chi viene a vedere il bello deve avere piacere di versare 3 euro. Le critiche? L'idea è valorizzare, conservare, non certo fare cassetto: troppo spesso le attrazioni gratuite vengono poco considerate".

Corenno Plinio diventa a pagamento: l'inaugurazione

Al taglio del nastro hanno partecipato, introdotti dal padrone di casa Cassinelli, l'assessore regionale al Turismo Lara Magoni e alla Cultura Stefano Bruno Galli, oltre al senatore colichese Ugo Parolo. Presenti in massa i sindaci del Lago e alcuni amministratori. Sono stati proprio loro i primi, simbolicamente, a voler pagare il biglietto per visitare Corenno Plinio, subito seguiti da decine di visitatori e curiosi (italiani e stranieri) accorsi sulle rive del magico borgo. Tutt'attorno, per ricreare l'atmosfera di un'era lontana, i figuranti delle associazioni La Corte del Drago di Colico e di Brianza Medievale - Compagnia del Corvo in costumi tipici, con spade, arme e arnesi medievali.

Parolo: "La scommessa? Riempirlo di gente"

"Complimenti all'Amministrazione derviese, ha avuto il coraggio di fare questa scelta che scommetto sarà vincente - ha spiegato il senatore Parolo - Viaggiando per il mondo capita di visitare località molto meno affascinanti delle bellezze che possiamo trovare nelle nostre località e che spesso tendiamo a dare per scontate. La scommessa non sarà vinta se Dervio incasserà cinque milioni di euro, ma se questo borgo sarà piano di gente e un domani magari avrà qualche ristorante o attività che potrebbero portare tante altre cose".

Magoni: "Il mio sogno è comprare una casetta qui"

"Mi emoziono in situazioni meravigliose come questa - ha spiegato l'assessore Lara Magoni - Quando ho scoperto Corenno Plinio qualche anno fa mi si è allargato il cuore, una vera perla dell'Alto Lario. La presenza degli amministratori oggi significa che c'è volontà di trasformare a livello turistico questa parte del lago fortemente attrattiva. La sponda sarà protagonista durante il percorso verso le Olimpiadi del 2026, transiteranno milioni di persone. Sono certa che il contributo consentirà di allestire navette, posizionare fiori, rendere questa località sempre più bella. Le mura alle mie spalle sono affascinanti, siamo in un territorio emozionante in cui si può vivere un turismo diverso. La gente, dopo la pandemia, ha voglia di scoprire luoghi nuovi e intimi. Il mio sogno è comprare una casetta qui".

Galli: "Un museo a cielo aperto"

Così si è espresso l'assessore regionale alla Cultura Galli: "Sono favorevole al ticket di ingresso in situazioni particolari, perché si tratta di musei a cielo aperto. Spero che altri guardino in avanti e riescano nell'intento di recuperare le risorse per valorizzare fino in fondo questi luoghi. Come Regione, con le risorse del Pnrr, abbiamo investito tanto sui borghi storici, siamo pieni di questi luoghi meravigliosi. Aggiungo che nel momento in cui si valorizza un borgo con i figuranti come quelli alle nostre spalle, cercando di riportarci indietro di qualche secolo, si fa centro. La pandemia ha ingenerato derive disgregative, sono convinto che solo facendo leva su iniziative culturali come questa le persone possono ritrovare le ragioni più profonde dello stare insieme".

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