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Anche nel Lecchese scatta la "guerra" al cormorano per tutelare i pesci

La presenza di questo volatile avrebbe un effetto dannoso sulle specie ittiche. Ecco la mappa dei luoghi in cui verrà effettuato l'abbattimento "controllato"

La Regione Lombardia abbatte i cormorani per tutelare le specie ittiche presenti in laghi e fiumi. La presenza di questo volatile acquatico, sempre più significativa sui bacini idrici, avrebbe infatti effetti dannosi sulle produzioni e sulle attività di pesca.

La Giunta regionale ha così deciso, lunedì mattina, il controllo selettivo del cormorano in alcune province tra cui quella di Lecco. L'intervento ha finalità dissuasive per ridurre la predazione di pesci (si stima che un singolo esemplare si nutra con 500 grammi al giorno). Gli abbattimenti di cormorano dovranno avvenire nel periodo compreso tra il 17 novembre 2018 e il 15 marzo 2019, per avere minore impatto sul periodo di migrazione e nidificazione delle altre specie ornitiche. Il numero di esemplari da abbattere è stato individuato in 923, sotto il monitoraggio della Direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia.

Le zone che riguardano la provincia di Lecco

- Comune di Colico, dalla foce del canale Borgofrancone a 200 metri a sud della foce del torrente Perlino; 
- Comune di Colico, intera superficie del Laghetto di Piona; 
- Comune di Dervio, da 200 metri a nord del "Molo vecchio" a 200 metri a sud del molo di Santa Cecilia; 
- Comune di Bellano, dall'inizio del parcheggio della Malpensata fino alla punta della Stupenda; 
- Comuni di Perledo e Varenna, dalla "Punta del Morcate" a sud fino all'inizio del parcheggio antistante l'incubatoio di Fiumelatte; 
- Comune di Varenna, golfo della "Val Vachera"; 
- Comuni di Lierna e Mandello, dall'inizio della Riva bianca, a sud fino a 200 metri a sud dell'area di ormeggio di Olcio; 
- Comune di Mandello del Lario, da 200 metri a nord della foce del torrente Meria a 200 metri a sud dell'ormeggio della Lega Navale; 
- Comune di Abbadia Lariana, da 200 metri a nord del molo di Abbadia a sud fino alla fine della galleria; 
- Comune di Abbadia Lariana, dall'inizio dell'Orsa Maggiore, a nord fino alla fine della galleria; 
- Comune di Lecco, dall'inizio del golfo delle Caviate, fino al ponte Kennedy; 
- Comune di Malgrate, dal ponte Kennedy a nord fino all'idrometro di Malgrate; 
- Comune di Valmadrera, da 100 metri a sud della foce del Rio Torto, fino a 200 metri a nord del porto di Parè; 
- Comune di Oliveto Lario in località Onno, da 100 metri a sud dal primo molo a 200 metri a nord del molo principale; 
- Comune di Oliveto Lario in località Vassena, da 200 metri a sud a 200 metri a nord del molo; 
- Comune di Oliveto Lario in località' Limonta, da 200 metri a sud a 200 metri a nord del molo della Rigona. 

Nelle zone litorali individuate, gli interventi di controllo verranno effettuati in corrispondenza dei banchi svernanti di Alborella, Triotto e stadi giovanili di Pigo e Savetta. Altre specie presenti: Persico reale, Cavedano, Vairone, Tinca, Anguilla, Coregone, Agone, Luccio, Trota lacustre. 

Aree dei laghi di Garlate, Annone e del fiume Adda

- Comune di Lecco, da 200 metri a monte della foce del torrente Bione fino al confine con il comune di Vercurago; 
- Comune di Vercurago, dal confine con il Comune di Lecco fino al tubo di pescaggio dell'ex fabbrica Pirelli; 
- Comune di Pescate, dall'innesto della rampa del ponte Manzoni per 300 metri verso valle; 

Nelle zone litorali individuate, gli interventi di controllo verranno effettuati in corrispondenza dei banchi svernanti di Triotto e degli stadi giovanili di Pigo e Savetta. Altre specie presenti: Persico reale, Cavedano, Vairone, Alborella, Tinca,
Anguilla, Coregone, Luccio, Scardola, Carpa. 

- Lago di Annone, in tutto il lago. 
Il bacino ospita popolazioni di Triotto con discrete densità. Altre specie presenti: Persico reale, Tinca, Anguilla, Luccio, Scardola, Carpa. 

- Fiume Adda, su entrambe le sponde, da 100 metri a valle del Monastero del Lavello in Comune di Calolziocorte a 100 metri a monte della località "Bella Venezia" in Comune di Brivio (con
esclusione dell'area compresa fra l'inizio delle "Foppe di Sala" e il dormitorio del Foppone). 
- solo in sponda destra, da 300 metri a valle della ZPS del Toffo in Comune di Calco fino alla sbarra sull'alzaia che delimita la massicciata del Traghetto in Comune di Imbersago. 
- solo in sponda destra, da 400 metri a valle del traghetto di Imbersago fino a 200 metri a monte della diga di Paderno d'Adda.
- solo in sponda destra, da 200 metri a valle della diga di Paderno d'Adda fino alla località "Rocchetta". 

Nelle zone fluviali individuate, gli interventi di controllo verranno effettuati nei settori dove sono presenti banchi di: Savetta, Pigo, Barbo, Vairone, Cavedano. Altre specie presenti:
Persico reale, Cavedano, Vairone, Tinca, Anguilla, Luccio, Trota marmorata, Temolo, Sanguinerola, Gobione, Ghiozzo padano.

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