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Ma quale musica trap, l'insegnante e gli studenti danno vita a un coro

Una quarantina di ragazzi dell'Istituto Volta di Mandello si ritrova ogni settimana per provare brani e canti (dal 1600 al 1800) sotto la guida di Alessandro Milesi, docente che riparò l'organo secentesco del santuario

Due strade che si sono incontrate, unite nel loro percorso dalla musica. Artefici di questo ritrovo il dirigente scolastico Massimiliano Craia con il docente di musica Alessandro Milesi, uniti in un'operazione divenuta punto di forza dell'Istituto Alessandro Volta di Mandello.

L'insegnante si è attivato per la rimessa in funzione, tramite restauro, dell'antico organo secentesco custodito nel santuario della Beata Vergine del fiume. Oggi, condividendo la scelta della dirigenza, ha veramente creato un vero coro formato da una quarantina di elementi, ragazze e ragazzi frequentanti le tre classi. Fuori dall'orario scolastico, ogni settimana, si ritrovano in un'aula adibita allo scopo per provare musiche e canti del loro repertorio.

Dopo una prima uscita pubblica in occasione della festa di Sant'Antonio a Crebbio di Abbadia Lariana, i coristi hanno già in calendario altre date. Il 31 maggio presso la chiesa di San Giuseppe a Mandello, il 5 giugno sempre in un sacro edificio a Cermenate. Grande l'impegno del professore Milesi, gratificato dalla positiva risposta dei ragazzi che si ritrovano a cantare pezzi polifonici di autori di grande caratura quali Mendelssohn, Rutter, Bach, Grancini, Rameau, Coulais e Faurè. Brani che vengono eseguiti cantando in tedesco, inglese, francese e latino. Un coro da veri applausi con bis, che già pensa a prepararsi al meglio per altri concerti targati scuola media Volta.

L'entusiasmo dei ragazzi

"Una bella esperienza". "Dopo essere entrata a far parte di questo coro c'è stato un miglioramento su tutto il mio percorso scolastico". "Se l'avessi saputo prima sarei subito entrata a farne parte": sono alcune delle voci degli studenti raccolte all'interno dell'aula dove con serietà, impegno e dedizione hanno intrapreso il cammino lastricato di note musicali. Qualità, modi di essere e fare che il docente Alessandro Milesi esige dai suoi alunni per raggiungere gli obiettivi posti, stimolandoli ad amare questo genere di musica impegnata, composta e firmata anche da alcuni appartenenti al periodo barocco (1600-1800) e per la maggior parte organisti. Meritano applausi i giovani che hanno abbracciato questo genere musicale e con esso le grandi emozioni che a distanza nel tempo può ancora veicolare.

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)

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