rotate-mobile
Il caso / Valsassina / Via Giuseppe Mazzini

Ballabio, Bussola tiene duro: “Non mi dimetto, Consonni mi vuole piegare al suo volere”

Il sindaco del comune valsassinese non fa marcia indietro dopo la mancata approvazione del bilancio: “Il paese rischia di perdere tanti progetti”

“Io non mi dimetto”: si apre così la lettera del sindaco di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola. Il primo cittadino del comune valsassinese è attualmente al centro della diatriba con una fetta della maggioranza guidata dall'ex primo cittadino Alessandra Consonni che poggia su due temi focali: l'approvazione del bilancio, che si proverà ad attuare nuovamente a fine mese pena il commissariamento, e il caso Combi, con l'ampliamento della storica azienda locale che ha spaccato in due la guida del Comune.

“Innanzitutto voglio ringraziare tutti i ballabiesi per gli innumerevoli attestati di solidarietà e confermare loro che, al momento, non ho alcuna intenzione di dare le dimissioni - premette sin da subito Bussola -. A seguito dell’incontro con il prefetto e considerata la proroga del bilancio al 30 giugno, abbiamo deciso di portare nuovamente il documento finanziario in Consiglio Comunale, augurandoci un maggiore senso di responsabilità. La mancata approvazione del documento da parte di 3 consiglieri della maggioranza è stata un fatto di gravità estrema e con immediate conseguenze negative per i ballabiesi: tanti eventi ed iniziative sono a rischio per mancanza di stanziamenti”.

Ballabio, Consonni replica a Bussola: “Il tuo problema? Te stesso”

“Ballabio rischia di perdere tanto”

Il primo cittadino cita sei progetti messi in campo “per l’estate ballabiese a cui lavoravamo da diversi mesi”:

  • 5 serate per il cinema all’aperto;
  • 3 spettacoli teatrali;
  • 5 trekking letterari;
  • 10 momenti di giocoleria per bambini;
  • 1 concerto di musiche tradizionali dal mondo;
  • Street Food Mercato Europeo;
  • e tanto altro ancora.

Non solo: “A settembre, inoltre, il Comune avrebbe attivato, così come lo scorso anno, il progetto prescolastico "Ponti, Partenza e via", utile per preparare i giovani alla ripresa scolastica. Tutto questo però è fortemente a rischio a causa della mancata approvazione del documento finanziario. Stiamo lavorando per trovare delle soluzioni per famiglie e bambini ballabiesi che al momento, tuttavia, non ci è possibile garantire, a causa dell’incomprensibile presa di posizione di Alessandra Consonni, tenuta nascosta fino al momento della dichiarazione di voto, nonostante il bilancio di previsione 2022/2024 fosse stato depositato 10 giorni prima. Forse i tre "ribelli" non si rendono conto della gravità delle loro azioni che, con futili motivazioni, stanno causando danni immediati per Ballabio, ma le cui conseguenze per i ballabiesi in futuro potrebbero essere ben superiori. Per oltre un mese abbiamo assistito a reiterati pubblici attacchi da parte di Consonni & c., mascherati da tematiche ambientaliste; la mancata approvazione del bilancio ha finalmente palesato le reali e pretestuose intenzioni”.

“Consonni, un peso da 7.800 euro”

Bussola torna sull'aspetto finanziario e sul pomo della discordia, ovvero l'aumento dell'indennità prevista a livello nazionale: “Inoltre, che un bilancio di un ente locale non venga approvato a causa del recepimento di una legge nazionale è imbarazzante e di basso profilo: per informazione si sappia, infatti, che la Legge 234/2021 avrebbe permesso di attuare l’integrale adeguamento delle indennità previsto per il 2024 fin dall’anno 2022 con oneri a carico del Comune, eventualità neppure presa in considerazione dal sottoscritto avendo optato per l’adeguamento progressivo a carico dello Stato. Consonni che si dichiara contraria ad una legge che introduce aumenti per gli amministratori locali con fondi statali, casualmente si scorda che lo scorso novembre 2021 la sua indennità di fine mandato è costata alle casse comunali la bellezza di € 7.870,23, questa sì a totale carico dei ballabiesi. Due pesi e due misure. L’ex sindaco vorrebbe continuare ad imporre il suo volere, con una sorta di diktat del tipo “o fai come dico io o cadi” al quale non ho alcuna intenzione di piegarmi. Fino all’ultimo non getterò la spugna e intendo presentarmi in Consiglio Comunale per raccogliere il voto di tutti i consiglieri che avranno senso di responsabilità nei confronti dei cittadini. Scusate se non intendo dimettermi…”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ballabio, Bussola tiene duro: “Non mi dimetto, Consonni mi vuole piegare al suo volere”

LeccoToday è in caricamento