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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Ecce Homo, nel Calolziese "Provocazione e mistero dell'uomo della Sindone"

Massimo Tavola: "La parrocchia di Monte Marenzo affidataria di una copia ufficiale della sacra Sindone. Insieme all'Unità pastorale proporremo un importante evento religioso a tema". Le iniziative al via in Valle San Martino e in particolare al Lavello

Importante evento religioso a Calolzio. A partire da domani, sabato 2 aprile, prima il santuario del Lavello e poi la chiesa di Monte Marenzo ospiteranno infatti una copia ufficiale della Sacra Sindone, dando il via a una serie di approfondimenti sul tema fino a venerdì 15. “Ecce Homo - provocazione e mistero dell'uomo della Sindone" è il nome dato alla manifestazione promossa dall'Unità Pastorale di Calolzio, Foppenico e Sala in collaborazione con la parrocchia di Monte Marenzo custode e affidataria della copia ufficiale del lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni compatibili con quelli della passione di Gesù.

"Si tratta di un'occasione imperdibile per comtemplare il mistero dell’Uomo della Sindone attraverso una serie di proposte che spaziano dall’arte alla musica, dalla poesia alla teologia spirituale, fino alla scienza con momenti di preghiera - fanno sapere gli organizzatori - Questo affinchè di fronte all’uomo della passione, carichi delle nostre passioni, delle nostre quotidiane croci, delle croci dell'umanità, nasca una profonda provocazione alla ricerca e scoperta di un senso che porti ad una rinnovata speranza. Il presentarsi di fronte all'immagine della Sindone apra il nostro cuore alla Rivelazione  dell’uomo della passione dei vangeli e ci faccia sfociare nella  fede nell’Uomo della Resurrezione: Gesù Cristo, Vera fonte e verità di pace".

Santuario Santa Maria del Lavello a Calolziocorte-2

Il comitato organizzativo è composto dal professor Massimo Tavola (coordinatore e ideatore dell'evento), Cristina Pelomori (grafica e consulente), don Angelo Roncelli (Parroco di Monte Marenzo), don Antonio Vitali (Moderatore dell’unità Pastorale di Calolziocorte) e il diacono Luigi Tavola. Di seguito il programma.

Il programma

  • SABATO 2 APRILE ore 15.30 - Santuario di Santa Maria del Lavello. Apertura ufficiale - Ostensione della copia ufficiale della sacra Sindone e allestimento delle opere sul sanguinamento delle ferite dell’Uomo sindonico, realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia coordinati dal prof. Adriano Rossoni, docente dei corsi di Disegno e Anatomia artistica. Oltre alle autorità civili presente don Fabrizio Rigamonti, responsabile diocesano dell’Ufficio Beni Culturali.
  • DOMENICA 3 APRILE ore 15.30 - Santuario di Santa Maria del Lavello. Incontro per tutte le famiglie guidato dall’arciprete di Calolzio Don Giancarlo Scarpellini.
  • Dal 3 al 10 APRILE - Santuario di Santa Maria del Lavello - Dalle ore 9.00 alle 17.30 - apertura esposizione per tutti: al mattino per scuole e al pomeriggio per gruppi di catechismo, avventori, pellegrini, ecc...
  • LUNEDÌ 4 APRILE ore 20.45 - Chiesa Arcipresbiterale di Calolzio. Concerto d’organo del maestro Massimo Borassi e letture di poesie selezionate dalla professoressa Antonella Ronchetti.
  • MERCOLEDÌ 6 APRILE ore 20.45 - Santuario di Santa Maria del Lavello. Relazione tenuta dal professore e teologo don Ezio Bolis: “L’Uomo della Sindone, aspetti teologici e spirituali".
  • VENERDÌ 8 APRILE ore 20.45 - Santuario di Santa Maria del Lavello, Via Crucis con i catechisti.
  • SABATO 9 APRILE ore 15.30/16.00 - Salone dell’oratorio di Monte Marenzo. Incontro con la sindonologa Prof.ssa Emanuela Marinelli - “La Sindone tra scienza e fede” - con don Roberto Gallizioli (moderatore della Fraternità). ore 20.45 - Chiesa parrocchiale di Sala. Incontro con la sindonologa prof.ssa Emanuela Marinelli “La Sindone tra storia e scienza” prevista la partecipazione del  Vicario Generale  della Diocesi di Bergamo Don Davide Pelucchi. Invito in attesa di conferma.
  • DA LUNEDÌ 11 APRILE - Per tutta la settimana santa la copia ufficiale della Sindone sarà nella  Chiesa parrocchiale di Monte Marenzo dalle 9.00 alle 17.30 - apertura ostensione per tutti: al mattino per scuole e al pomeriggio per gruppi di catechismo, avventori, pellegrini, ecc...
  • MARTEDI’ 12 aprile ore 20.30 Chiesa parrocchiale di Monte Marenzo. Recita del santo Rosario meditando i misteri dolorosi con l’accompagnamento del Coro parrocchiale di Monte Marenzo diretto da Chiara Losa.
  • VENERDI’ 15 aprile ore 20.30 a Monte Marenzo, Via Crucis animata dalla parrocchia partendo dalla chiesina di Sant'Alessandro e termine in chiesa parrocchiale davanti ostensione  della copia ufficiale della sacra Sindone.

Mostra d'arte al Lavello

Al Santuario di Santa Maria del Lavello e presso la adiacente "Sala a volta” (ingresso dal chiostro minore del convento), la mostra d’arte - con la copia non ufficiale - rimarrà aperta per visitatori, avventori e classi delle scuole del territorio, gruppi di catechismo eventuali altri gruppi, pellegrini ed avventori da lunedì 18 aprile fino a  domenica 24 aprile dalle ore 9.00 alle ore 17.30.

La presentazione (e la riflessione) del professor Massimo Tavola

"Penso che tutti sappiate cosa sia la sacra Sindone - scrive Massimo Tavola nel suo intervento di presentazione - A diversi di voi o è capitato di andare a Torino presso il Duomo ove ogni 25 anni in occasione dell’anno santo o in anni straordinari avviene l’ostensione o è capitato di vederne una copia in foto, immaginetta, ecc. Ora grazie a don Angelo Roncelli, Parroco di Monte Marenzo, e al nostro Vescovo Francesco che ha autorizzato la richiesta del Vicario generale monsignor Davide Pelucchi, è stata concessa la custodia e la donazione di una copia ufficiale a grandezza reale su lino “simile al vero”. Copia che si potrà vedere. Potrebbe essere l’unica parrocchia della Diocesi di Bergamo, Milano e Como-Sondrio a venirne in possesso.

Ma torniamo all’originale. La sacra Sindone è in assoluto l'oggetto archeologico antico più studiato ed analizzato. Immensamente di più della stele di Rosetta o della maschera di Tutankamon ... per fare qualche riferimento ad altri oggetti storici importantissimi. Tutte le più sofisticate tecnologie fotografiche e microscopiche utilizzate dagli enti spaziali agli enti di ricerca universitaria sono state impiegate per analizzarla in ogni millimetro quadrato o meglio micron quadrato di questo misterioso lenzuolo di lino. Quasi tutte le scienze sono state coinvolte. Dalla medicina all’archeologia. Dalla ematologia per le impronte di sangue all'anatomopatologia per le ferite  e le impronte di persona deceduta. Dalla botanica, per i pollini trovati in deposito su essa, alla mineralogia per i residui di polveri. Dalla numismatica per impronte di monete alla storia dell'arte per le comparazioni con immagini ed il suo riferimento come ispirazione ed evoluzione dell'iconografia di Cristo in epoca antica. Dall'analisi  delle tipologie di radioattività come ad esempio il noto C14  allo studio della tessitura, dalla fisica alla microbiologia, ecc.

Massimo Tavola-3

Sono stati scritti non so quante migliaia di libri, ricerche, articoli e recensioni su riviste universitarie, scientifiche, teologiche, artistiche, storiche, archeologiche, ecc.  Di tutti i generi da  vari tipi di studiosi. Con conclusioni di ogni genere. Molte sono le discussioni e le provocazioni che nascono da essa, sulla sua autenticità... Se davvero rivela l'impronta del corpo e del volto di Gesù Cristo, flagellato, percosso, coronato di spine, caricato della croce, caduto, crocifisso e... Risorto. Chiaro che non è stata dipinta, chiaro che non è un artificio umano, di chi sa quale ingegno... Assolutamente improbabile per quel tempo. Non è questa la sede, ma per chi è interessato la bibliografia è ricchissima. Alcuni matematici hanno fatto anche dei calcoli di probabilità sull’autenticità: vi è una probabilità su 9 miliardi che non sia autentica. Tanto per fare un esempio: è più facile fare il sei al superenalotto. Una probabilità su 622 milioni di possibili giocate. Avremo anche la fortuna di incontrare una delle più grandi  studiose della sindone (sindonologhe) sabato 9 aprile: la prof.ssa Emanuela Marinelli.

Al di là delle suggestive ed ancora incomplete ricerche sui dettagli precisi del suo percorso storico da Gerusalemme, passando da Edessa, Costantinopoli, Atene fino a Lirey in Francia nel 1300, momento dal quale abbiamo la sua certa, ufficiale e documentata presenza fino al suo arrivo a Torino grazie al Cardinale arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo, una cosa è semplice ed evidente: corrisponde in tutto all'uomo della passione dei vangeli. Tutto coincide con la loro narrazione. La provocazione ed il mistero si presentano in maniera lampante, autoevidente. Ovvio, sta alla coscienza, alla libertà ed all'intelligenza dell'uomo che si trova di fronte ad essa scegliere se credere o meno. Indubbia è la provocazione che ne deriva, che ha fatto sì che migliaia di uomini si appassionassero al suo studio e alla sua dettagliata analisi.

Pensate ci sono anche corsi di studio di livello universitario di "Sindonologia". Ma al di là del dibattito se sia autentica o no - per me lo è in maniera chiara - vi è anche una passione, un interesse speciale e personale soprattutto come docente di religione. A furia di rispondere a domande di curiosità, obiezioni, dubbi ed interesse di alunni, professori, amici e conoscenti, la provocazione e l’impegno di prepararsi, spiegare, capire e comprendere per chiarire ad altri, è diventata una continua scoperta per me ed ha scatenato il desiderio di un continuo approfondimento ed aggiornamento. Conoscenze che sono state un continuo cammino di avvicinamento, di curiosità ed appassionante studio, fino a diventare dopo lo stupore della continua scoperta, contemplazione. Perché di fronte all’uomo della passione, carichi delle nostre passioni, delle nostre quotidiane croci, nasce una profonda provocazione alla ricerca e scoperta di un senso e di una rinnovata speranza".

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