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Raccolta differenziata fa rima con educazione ambientale: progetto più grande

Comune di Lecco ha coinvolto da anni aBetterPlace, Silea e Legambiente in un progetto condiviso

Molto è stato fatto, molto c'è da fare sul tema della raccolta differenziata. Partendo dall'educazione ambientale e dalle fasce più giovani, ma non solo. È, a grandi linee, l'obiettivo del progetto messo in campo da Comune di Lecco, condiviso con aBetterPlace, Silea e Legambiente, presentato nella mattinata di mercoledì 30 novembre in conferenza stampa. Progetto “iniziato in sordina con l’entrata in vigore del sacco rosso, i ragazzi hanno dimostrato di essere più attenti rispetto agli adulti. Sulla scorta del premio ricevuto da Regione Lombardia, abbiamo anche alzato le nostre aspettative: spero sia un progetto in grado di ampliare i propri orizzonti”, ha introdotto il momento Renata Zuffi, assessore all'ambiente in carica a Palazzo Bovara.

presentazione educazione ambientale 30 novembre 20223 Renata Zuffi

aBetterPlace educa giovani (e non solo) sulla raccolta differenziata

Educazione Ambientale - Abetterplace

“L’obiettivo è quello di migliorare i processi di raccolta differenziata nelle scuole, ci sono numerosi motivi per cui questo processo possa non andare a buon fine. Trattandosi di un fenomeno complesso, il Comune si è rivolto a noi per capire come riuscire a ottimizzarlo, vista la capacità di costruire contesti progettati attorno alle persone per indirizzare e sostenere le buone decisioni”, ha ricordato Claudia Baroni della società benefit aBetterPlace, la prima in Italia composta da architetti delle scelte.

Baroni ha spiegato nei dettagli il progetto di raccolta differenziata realizzato nelle scuole di Lecco, basato “su un questionario articolato su 80 domande, riscontrando una certa importanza all’interno delle scuole sul tema della raccolta differenziata, con un calo che si registra all’interno della Scuola Secondaria”. La raccolta è stata ampia “non focalizzata sui soli studenti, ma anche su personale Ata” risultato essere il più attento sull’argomento “e docenti”. 

presentazione educazione ambientale 30 novembre 2022 Claudia Baroni

Superata la fase di raccolta dei dati si è passato alla decision education, ovvero dei workshop per migliorare la raccolta differenziata a scuola: “Il percorso di accompagnamento è stato molto bello e ha permesso di sviluppare delle iniziative in seno alle scuole, poi presentate durante il Festival della Sostenibilità”. A disposizione degli insegnanti sono state messe a disposizione delle video pillole, sommato ai due webinar gratuiti - con registrazione gratuita e dalla durata di due ore ciascuno - che si terranno il 15 e 20 dicembre. Le scuole cittadine riceveranno dei nuovi tris di cestini a partire da gennaio 2023.

I prossimi passi? L’aumento della portata della decision education, il coinvolgimento di un numero maggiore di scuole e ragazzi, la realizzazione di strategie per valorizzare il ruolo del personale Ata e il lavoro sulla definizione di processi, ruoli e responsabilità in due scuole pilota.

Silea nelle scuole

Educazione Ambientale - Silea

“Quello di educazione ambientale è un servizio gratuito che coinvolge circa 6mila e 600 alunni di ogni ordine e grado, per 45 Comuni soci e 300 classi, divisi su 17 offerte formative”, ha snocciolato i numeri Chiara Benatti, responsabile della comunicazione di Silea Spa. “Nel corso dell’anno 2022/2023 saranno coinvolti 1.185 alunni e 60 classi, con la fornitura di 3mila cestini e mille isole, sovrastate da una cover in plastica riciclata con un colore che richiama il contenitore o il sacchetto usato nella differenziata a livello domestico “proprio per richiamare le dinamiche casalinghe”; sulle facciate figurano i rifiuti accettati e quelli che non ci vanno. “I cestini sono di tutti e per tutti - ha precisato l’assessore Zuffi - e sono dotati di una scrittura alternativa e accessibile a qualsiasi persona”.

presentazione educazione ambientale 30 novembre 2022 Chiara Benatti

I punti di forza? “Continuità e trasversalità, oltre alla comunicazione bidirezionale dedicata all’ascolto della realtà scolastica”.

I clean up di Legambiente

Educazione Ambientale - Legambiente

Miriam Vitali di Legambiente Lecco ha invece raccontato le attività di Citizen Science come il clean up che hanno visto il coinvolgimento di tre Istituti cittadini: “Quelle che proponiamo vogliono stimolare il senso civico, il prendersi cura dei luoghi che abitiamo. Il coinvolgimento degli studenti va oltre la raccolta dei rifiuti, ma anche verso il monitoraggio dal basso degli stessi, divisi per tipologia, dimensione e categoria, dati che vengono spesi nelle azioni di sensibilizzazione”. Attività proposte a vari Istituti lecchesi: “Con i ragazzi è facile ragionare su quello che viene raccolto e sulle motivazioni che portano a lasciare rifiuti nei parchi e via dicendo. Siamo aperti alle scuole per le attività di clean up”.

presentazione educazione ambientale 30 novembre 2022 Miriam Vitali

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