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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Parte l'esodo estivo, il Lecchese si prepara: il piano anti traffico

Anas ha inserito la Strada Statale 36 tra quelle che faranno registrare il flusso maggiore di veicoli durante i fine settimana: nasce la cabina di regia

Ultimo fine settimana di luglio, parte l'esodo estivo. A partire dal pomeriggio di venerdì, lungo la rete Anas si è registrato traffico molto intenso. In particolare Viabilità Italia ha previsto traffico da bollino rosso nel pomeriggio stesso, oltre che nelle giornate di sabato 30 e domenica 31 luglio. Tra le tratte interessate figura anche la Strada Statale 36 "del Lago di Como e dello Spluga", la principale arteria del territorio lecchese e non solo. Sabato, dalle 8.00 alle 16.00, e domenica, dalle 7.00 alle 22.00, è in vigore il divieto di transito dei mezzi pesanti. 

Traffico da bollino rosso: il Lecchese si prepara

La Prefettura di Lecco si è mossa per tempo, dedicando una riunione al tema andata in scena all'interno delle proprie sale e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni competenti in materia in ambito provinciale. Il territorio lecchese, sebbene non sia attraversato da arterie autostradali e come tale non risulti coinvolto dalla pianificazione di Viabilità Italia in tema di protocolli di esodo estivo, presenta una rete infrastrutturale stradale condizionata dalla morfologia del territorio, che vede sostanzialmente una direttrice principale - la "trentasei - per i flussi turistici diretti sulla sponda orientale del Lario o verso la Valtellina e la Val Chiavenna con la sola alternativa della Strada Provinciale 72.

Anche in questa stagione estiva, “la Statale 36 registra volumi di traffico particolarmente rilevanti che la rendono paragonabile ad un’autostrada e che, in caso di eventi che impattino sulla sua normale percorribilità, possono produrre, quasi inevitabilmente, gravi turbative al normale flusso veicolare con i connessi rischi per la sicurezza pubblica e per la tempestività e l’efficacia degli interventi di soccorso”.

Al fine, quindi, “di promuovere ulteriori attività di prevenzione dei pericoli derivanti da criticità del traffico automobilistico su detta arteria, finalizzando le iniziative dei soggetti pubblici alla gestione delle crisi nella viabilità, con particolare attenzione ai weekend di esodo e controesodo estivi, nel corso della riunione sono state definite le linee per l’intensificazione dei servizi e dei controlli di viabilità ritenuti necessari”.

La cabina di regia per la Statale 36

Tra le misure previste, si è concordato di adottare, in via sperimentale per il mese di agosto, un modello di coordinamento che, sulla falsariga del Comitato Operativo Viabilità che opera in ambito autostradale, “sia preordinato alla tempestiva gestione di criticità che dovessero verificarsi sulla Strada Statale 36, con ripercussioni sul regolare andamento della mobilità sulla Strada Provinciale 72 e sulla viabilità locale, ferme restando le previsioni dello specifico Piano di emergenza per la sponda orientale del Lario.

È stato quindi istituito un organismo di coordinamento presieduto da un dirigente della Prefettura e composto da rappresentanti della Provincia di Lecco, del Comune capoluogo, della Questura, dei Comandi dell'Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, del 118 e di Anas, da attivarsi in caso di criticità di rilievo.

“Nel contesto, è stata evidenziata l’opportunità che i Comuni interessati assicurino il più ampio dispiegamento possibile di pattuglie della Polizia Locale, con particolare riferimento ai fine settimana, sia per garantire la fluidità della circolazione in condizioni ordinarie, sia in caso di necessità a seguito dell’attivazione del cennato organismo di coordinamento o comunque del Piano di emergenza sopra menzionato, che coinvolge l’intero tratto lecchese della Statale 36”.

A conclusione della riunione, il prefetto Pomponio ha rimarcato “che una collaborazione fattiva e sinergica di tutti gli Organi di Polizia e degli Enti interessati è condizione imprescindibile per la realizzazione di un sistema autenticamente integrato di pronto intervento in grado di rispondere efficacemente alle criticità viabilistiche ed infrastrutturali che, anche in questo ambito provinciale, hanno un rilevante impatto sugli utenti della strada e sui territori”.

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