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Festa del Lavello: alla riscoperta di storia e personaggi del Castello

Al via la tradizionale manifestazione organizzata nel complesso religioso di Calolzio. Tra storia, cultura e devozione con un tuffo indietro nel passato di mille anni

Con settembre torna la tradizionale Festa del Lavello. Da lunedì 6 a mercoledì 15 nel complesso religioso in riva all'Adda a Calolziocorte si terranno gli appuntamenti religiosi proposti dalla parrocchia di Foppenico, e con essi le iniziative collegate di carattere storico e culturale promosse dall'associazione "Centro culturale Il Lavello".

Quest'anno è previsto un tuffo nel passato alla riscoperta del Castello che un tempo sorgeva proprio nell'area dove oggi si trovano santuario e monastero, con una mostra al via già domani, domenica 5 settembre, e un racconto a tema. Anche se la programmazione sarà contenuta per la situazione ancora delicata causa covid, non mancheranno quindi importanti occasioni di richiamo per il pubblico calolziese e non solo.

Il video per promuovere il Lavello sotto i riflettori dell'Unesco

"Visto il perdurare delle limitazioni dovute al covid 19 invece della Collettiva di pittura e scultura abbiamo preparato, come già lo scorso anno, una mostra fruibile all’aperto - spiega Danila Colombo a nome del Centro culturale Il Lavello - Il Lavello è davvero un luogo ricco di storia, ma ci siamo accorti che in pochi conoscono l’esistenza del castello che c’era da prima dell’anno 1000 e distrutto nel 1373. Su questo tema abbiamo preparato una serie di 'Pagine di storia' in cui, con una narrazione sintetica ma anche visiva, racconteremo le vicende di questo sito della Val San Martino davvero ricco di Storia e 'storie'. Abbiamo messo a fuoco la zona con brevi riferimenti al periodo precedente l’anno 1000, qualcosa in più sul periodo degli Attonidi conti di Loco Leuco e il successivo passaggio ai Vescovi di Bergamo per arrivare alla distruzione del castello".

"Volevamo raccontare - aggiunge Danila Colombo - quello che, ora come ora, si sa del castello di Lavello senza addentrarci in disquisizioni. Molti sono gli storici che, in diversi ambiti, hanno preso in esame il territorio tra il fiume Adda e la zona di Almenno. Zona veramente ricca di eventi storici e discretamente anche di carte oltre che di resti archeologici".

Lavello festa programma religioso-2

E proprio riferendosi agli ultimi conti di Lecco, Attone e Ferlinda, Loredana Valsecchi ha scritto un racconto breve dal titolo “Una notte ho incontrato Ferlinda" che spaziando tra storia e fantasia, tra passato e presente, ambienta un ipotetico incontro con la contessa Ferlinda proprietaria del castello intorno all’anno 1000.

"La vicenda si svolge al Lavello tra il monastero, l’osteria e il castello - spiegano gli organizzatori - Questo racconto, illustrato da foto realizzate al Lavello, sarà esposto sotto i portici assieme alla mostra relativa alla storia del Castello. Sono scrittori, poeti, giornalisti e musicisti del XX secolo gli autori dei testi dedicati a Maria scelti per Mater Amabilis. Sono testi e musiche che davvero non potranno lasciarci indifferenti, anzi ci mostreranno un “lato” di questi autori che ci stupirà. Il tutto accompagnato da stupende immagini di vetrate dedicate a Maria". Ancora una volta la festa del Lavello sarà dunque un importante evento all'insegna di storia, cultura e devozione.


 

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