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Il bilancio / Piazza Armando Diaz

Il Comune chiude il 2021: “Grandi opere e non solo, mantenuto quanto promesso nel Diario”

Appuntamento di fine anno a Palazzo Bovara: “Ora siamo una Giunta più consapevole”

Gira le ultime pagine del Moleskine distribuito a fine 2020 Mauro Gattinoni. Alla fine di una campagna elettorale divenuta infinita l'attuale sindaco di Lecco distribuì il Diario del Sindaco, una sorta di versione breve del suo programma contenente le priorità del primo anno di mandato. Poco più di un anno dopo è arrivato il momento di tracciare il bilancio rispetto a quanto promesso allora:  “Quello che c’è scritto nel Diario del Sindaco nel 2021 è stato fatto - premette Gattinoni, spalleggiato da Emanuele Manzoni, Maria Sacchi e Roberto Pietrobelli -. Parliamo di sostenibilità, terzo settore, educazione, lungolago, fase uno della Piccola, piano di rigenerazione urbana dei Piani d’Erna, cantonieri di comunità e squadre di manutenzione, ‘Bione’ (novità entro il primo bimestre del 2022, partenza della nuova gestione il 1 settembre e ristrutturazione), nuovo Municipio con relativa proposta alternativa a via Marco d’Oggiono”.

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Da sinistra: Manzoni, Gattinoni, Sacchi e Pietrobelli BONACINA/LECCOTODAY

L’anno è stato “non semplice, la prima metà è stata condizionata inevitabilmente dalla zona rossa”, mentre il 2022 sarà “di grandissima progettualità per l’arrivo del Pnrr, che ci permetterà, e obbligherà, di realizzare delle opere entro il 2026. Avremo il problema di dire ‘no’, commisurandoci alle nostre priorità e al carico di lavoro sostenibile dalla nostra struttura”. In questo senso “avranno spazio la formazione, l’ambiente, la viabilità, il Piano di Governo del Territorio da ridisegnare anche con delle figure di altissimo livello internazionale”.

Il ringraziamento “va a tutti i dipendenti e al dimissionario segretario generale. Abbiamo chiesto una collaborazione trasversale per comporre progetti integrati tra i vari settori”. La sfida “è stata raccolta già nel 2021, ma nel 2022 sarà una necessità imperativa per riuscire a lavorare adeguatamente”. La riflessione “un anno fa eravamo qui con tanta energia e un po’ ingenuità, mentre ora siamo più consapevoli. Il tempo investito nella conoscenza delle procedure sarà molto importante anche per tutto il resto della cittadinanza”.

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Mauro Gattinoni BONACINA/LECCOTODAY

Sul ‘Bione’ il vento sembra essere cambiato: “Finalmente si è percepita la grande potenzialità di quello spazio e gli operatori hanno potuto capire quanto quello spazio sia strategico - spiega ancora Gattinoni -. L’altro elemento è quello relativo alla credibilità della proposta, relativa a tempi e investimento economico. Come Amministrazione possiamo spingere e ottenere un risultato dal privato che sarà selezionato, interessato a fare le cose per bene e nei tempi previsti”. Alcune opere “economicamente fredde come spogliatoi, campo, sottoservizi e pista d’atletica hanno reso meno pesante la zavorra per il privato; questa strategia è partita cinque anni fa e la stiamo concludendo adesso; la progettazione è di fino e performante”.

Sul traffico intenso di questi giorni, il primo cittadino conclude precisando che “a Natale è sempre stato così, anche se non è una grande giustificazione. La struttura stradale quella è, quella sarà e il carico pure. La sfida strategica sarà quella di lavorare sul software, ovvero quella relativa all’infrastruttura sensoristica e alla smart city, che possa permettere di capire e governare i flussi di traffico; la dinamicità permetterà di adattare anche il sistema di trasporto pubblico attraverso un’apposita sala di controllo. Serviranno tempo e investimenti”. Andrà disciplinato anche “il trasporto delle merce, ormai i vari furgoncini si trovano parcheggiati in ogni dove”.

Tribunale e Teatro della Società

Sul Palazzo di Giustizia interviene l'assessore alla cura della città e lavori pubblici Maria Sacchi: “A breve il contratto per i lavori di Palazzo Cereghini sarà firmato. Le opere sono già state appaltata, stanno scadendo i termini previsti dal Codice degli Appalti per la presentazione di eventuali ricorsi. Finalmente rivede la luce, senza perdere i 4 milioni di finanziamento del Cipe per il quale si è parecchio speso l’onorevole Fragomeli”. I lavori “dureranno 3 anni mezzo, quasi quattro”.

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Maria Sacchi BONACINA/LECCOTODAY

Sul Teatro della Società, l'assessore spiega che è “in conclusione il lotto uno. È la cosa più appassionante che sto seguendo. A breve sarà conclusa la bonifica dell’amianto, già tolto dal soffitto e da altre zone cruciali della struttura. Servirà il riscontro di Ats della Brianza per esprimersi ulteriormente. La pavimentazione e il sistema di areazione sono stati toccati”. Sul lotto due (impianti elettrici e rifacimento bagni, bar), invece “capiremo come procedere su queste tematiche”. L’affresco, “quando arriverà il via libera di Ats”, sarà mostrato attraverso le fotografie; solo il 3% è andato perso. Chiosa finale sul Ponte Vecchio: “Esteticamente la barriera è stata effettuata all’ultimo momento. A oggi non è stata presa in considerazione una rivalutazione, ma ci si potrà ragionare”.

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