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Miniere lecchesi: in arrivo seicentomila euro per sistemare i siti di Cortabbio e "Anna e Ribasso"

Regione Lombardia ha stanziato complessivamente quasi due milioni per i progetti su tutto il territorio

Arrivando fondi per mettere mano alle miniere lecchesi. «Una misura importante, che permette la valorizzazione del patrimonio minerario lombardo, facendo diventare una meta di attrattività turistica»: così Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta di Regione Lombardia, dell’ammissione al finanziamento, per 1.860.000 euro complessivi, di otto interventi di valorizzazione del patrimonio minerario dismesso, definendo risorse e modalità di attuazione grazie agli stanziamenti messi a disposizione della Legge regionale 9 del 2020.

«Uno sforzo, quello di Regione Lombardia, che giunge al termine di un percorso legislativo importante, che sin dai primi anni del 2000 ha coinvolto diversi siti minerari dismessi su tutto il territorio – continua Lara Magoni -. Il nostro obiettivo è non dissolvere le antiche tradizioni minerarie della nostra regione ma restituirle a nuova vita. Tradizioni culturali, antichi mestieri che hanno forgiato valli e popolazioni e che oggi possono tornare ad illuminare paesi e luoghi, rivitalizzando il turismo di aree altrimenti destinate all’anonimato. Borghi e costumi che nascondo sapori, saperi e culture centenarie che fanno della nostra Lombardia una terra unica».

Il sito "Anna e Ribasso Umberto" della comunità Lario Orientale - Valle San Martino ha ricevuto un finanziamento di 283.900 euro per migliorare le condizioni di sicurezza e la fornitura delle strumentazioni per il monitoraggio dell'ammasso roccioso, mentre il "Parco minerario Cortabbio", nel comune di Primaluna, potrà far conto su 330.000 euro per la messa in sicurezza del vuoto minerario nella miniera "Ribasso" e del tratto iniziale della miniera "Vittoria";

Gli altri interventi in Lombardia

  • Sondrio:
    'Bagnada', nel comune di Lanzada (So): 145.200 euro per la messa in sicurezza della miniera, di sistemazione del sentiero di accesso all'ingresso e della casetta dei minatori. 
  • Bergamo:
    'Costa Jels', nel comune di Gorno (Bg): 297.000 euro potenziare i livelli di sicurezza e di accessibilità del sito, sia all'aperto che in sotterranea, e aumento delle potenzialità di utilizzo e fruizione dello stesso; nel primo lotto dei lavori sarà messa in sicurezza la miniera e successivamente verrà valorizzato l'Ecomuseo di via Madonna e arredata l'area didattica del sito minerario;
    in località Ronchellini, nel comune di Oneta (Bg): 150.000 euro per il recupero e la messa in sicurezza dell'edificio di pertinenza mineraria e la valorizzazione del patrimonio a fini turistici, culturali, sociali e di ricerca;
    'Paglio/Pignolino', nel comune di Dossena (Bg): 320.000 euro per potenziare i livelli di sicurezza e di accesso dei siti e per aumentare le potenzialità di utilizzazione e fruizione degli stessi;
  • Brescia:
    'San Aloisio', nel comune di Collio (Bs): 109.000 euro per il recupero e messa in sicurezza del tracciato ferroviario, che dalla miniera si collega alla parte bassa del centro abitato;
    'Marzoli', nel comune di Pezzaze (Bs): 205.000 euro per potenziare i livelli di sicurezza e di accessibilità dei siti ed aumentare così le potenzialità di utilizzazione e fruizione degli stessi;

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