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Formigoni va a Como, scoppiano le proteste: “Inaccettabile e imbarazzante”

Il Celeste contestato da Movimento 5 Stelle e Civitas

Dopo la "sua" Lecco, anche Como. Oggi, martedì 16 novembre, nell'aula magna del Collegio Gallio di Como Roberto Formigoni presenterà il suo nuovo libro intitolato "Una storia popolare", scritto insieme al giornalista Rodolfo Casadei e con la prefazione, bontà sua, del cardinale Ruini.

Secondo Raffaele Erba e Fabio Aleotti, portavoce comaschi del MoVimento 5 Stelle, l'evento arriva in un momento decisamento sbagliato: “E' inaccettabile e inopportuna la presenza di Formigoni a Como, soprattutto in un momento così delicato visto che proprio in questi giorni si sta affrontando la delicata discussione della revisione della Legge Sanitaria in Consiglio Regionale”.

“Formigoni - aggiungono Erba e Aletotti - può essere considerato tra i principali responsabili dello smantellamento della sanità pubblica in Lombardia che negli ultimi anni ha causato tanti gravi disagi all'interno dell'intero sistema sanitario regionale. Problemi venuti a galla specialmente durante la pandemia, dove troppi cittadini hanno pagato a caro prezzo la folle privatizzazione avviata dal Celeste”.

Il commento di Civitas

"Siamo certi di interpretare i sentimenti di gran parte dei cittadini comaschi esprimendo, increduli, la nostra riprovazione nei riguardi dell’iniziativa pubblica che propone la presenza in città dell’ex-presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni. L'iniziativa ci rende chiaro che qualcuno non ha ancora metabolizzato la condanna che, nel 2019, pose fine alla carriera politica di quest’uomo. Con tantissimi cittadini consideriamo questa uscita pubblica una paradossale affermazione di protervia, quella che si può concedere solo un uomo ancora potente mentre sta ancora scontando, ai domiciliari, la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione rimediata nell'ambito della vicenda sulle tangenti intorno alla clinica Maugeri".

"Ragioni di mera opportunità - continua il comunicato di Civitas - sarebbero state sufficienti a evitare questo imbarazzante evento, che non immaginiamo come l’occasione di un ravvedimento pubblico. L’occasione è, infatti, la presentazione del libro “Una storia popolare” il cui titolo non annuncia un radicale cambiamento di rotta ma pare, piuttosto, rivendicare orgogliosamente il passato. Di quel passato non vogliamo che si dimentichino le scelte di politica sanitaria, tutte orientate alla privatizzazione e all’impoverimento dei presidi territoriali della sanità  pubblica, delle quali Formigoni si è reso protagonista da Presidente di Regione Lombardia". 

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