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Violenza in centro città, il sindaco: “Con la sicurezza non si scherza, cittadini angosciati”

Mauro Gattinoni prende parola dopo i recenti che hanno visto coinvolto il triangolo Comune-stazione-via Volta

Il centro di Lecco ha un serio problema con la violenza, inutile nasconderlo. “In questi giorni alcuni episodi hanno destato preoccupazione in città”: così il sindaco Mauro Gattioni, tirato in causa non più tardi di venerdì mattina per fatti recentissimi, apre il proprio editoriale legato al commento delle vicende cittadine. “Lo dico in maniera chiara: con la sicurezza dei cittadini non si scherza. Ho ricevuto comunicazioni di apprensione da parte di residenti, condomini, commercianti angosciati per la presenza di alcuni soggetti ambigui e di alcuni comportamenti alquanto opachi e non tollerabili che si riscontrano in aree ben precise”.

Le istituzioni sono al lavoro: “Su mia richiesta - spiega Gattinoni -, il Prefetto ha prontamente riunito venerdì mattina il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: in questo contesto, insieme alle Forze dell’Ordine, è stato approntato un piano operativo di rafforzamento dei pattugliamenti e di controllo costante, perché la delinquenza, anche qualora si trattasse di microcriminalità, non deve attecchire, soprattutto se correlata a fenomeni di spaccio. Nessuna tolleranza”.

“Serve una strategia coordinata”

“Il dovere del Sindaco è portare prontamente ai tavoli competenti le questioni critiche, e devo dire che l’attenzione riscontrata è stata massima, così come massimo sarà l’appoggio della nostra Polizia Locale per collaborare - precisa il primo cittadino -. Ma il compito del Comune non si ferma qui: trattandosi di fenomeni complessi, l’azione della Polizia sarebbe parziale se non fosse abbinata a una strategia coordinata di servizi sociali, scuola, assistenza alle famiglie. Ciò estende la nostra responsabilità e il nostro impegno anche oltre la contingenza, nel tempo e nelle modalità d’intervento”.

L'invito è sempre quello di “segnalare sempre e immediatamente alle Forze dell’Ordine (112) eventuali situazioni di cui fossero testimoni per permettere d’intervenire subito e tracciare certi fenomeni. Il Sindaco e la Giunta sono in prima linea, ci sono stati e ci saranno, continuando a lavorare (spesso sottotraccia) per il benessere e la tranquillità dei lecchesi. Perché ciascuno si senta tutelato e sicuro nel vivere la nostra città”.

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