Per i mandellesi una splendida esperienza dai gemelli in Romania
La delegazione, capeggiata da Osvaldo Castagna, dall'assessore Sergio Gatti e dal consigliere Luisella Aliprandi, è stata accolta dal sindaco di Năsăud e guidata alla scoperta delle bellezze della Transilvania
Tre giorni intensamente vissuti in terra di Romania, a Nasaud, dalla delegazione del Comitato gemellaggi di Mandello guidata dal presidente Osvaldo Castagna. Obiettivo: rinsaldare e continuare il vincolo di amicizia nato qualche anno fa tra le due realtà europee.
"Mi ritengo molto soddisfatto dell'accoglienza ricevuta e della collaborazione dei componenti della nostra delegazione. Siamo sicuri di continuare anche in futuro i rapporti di amicizia con questa città" ha commentato Castagna, che ha portato ai gemelli romeni e al loro primo cittadino Dorin-Nicolae Vlasin il saluto del sindaco Riccardo Fasoli. Nella compagine mandellese, con il presidente, l'assessore Sergio Gatti, Piero Scalzi volontario del Progetto Arcobaleno e Luisella Aliprandi consigliere comunale, neofita nella partecipazione a scambi tra popoli di diversa estrazione ma con similitudini territoriali abitative e sociali.
"Dialogo fra i popoli di tutte le Nazioni"
"Obiettivo della nostra Amministrazione è il rafforzamento del dialogo tra i cittadini dell'Unione Europea con i popoli di tutte le Nazioni, allo scopo di favorire l'emergere di una cittadinanza attiva e partecipativa, diffondendo così una maggiore sensibilità verso le diversità culturali e rafforzando la componente educativa delle attività con il patto di amicizia che ci lega anni" scrive Aliprandi.
Parole dettate dal legame che da tempo unisce Mandello a Nasaud, cittadina di 11mila abitanti ubicata nella storica regione della Transilvania. Nella tre giorni la delegazione mandellese ha toccato con mano le realtà associative sociali e culturali della gemella romena, con la visita a monumenti locali, dal Centro per anziani al Collegio nazionale George Cosbuc. Scuola, questa, interessata all'invio a Mandello di un gruppo di suoi studenti legati a un progetto Erasmus, già oggetto di un finanziamento. Nella full immersion della tre giorni, la visita giudicata "molto interessante" al Monastero di Salva (nelle foto). E nel compendio della cornice a questo splendido quadro della città romena, l'accoglienza della delegazione mandellese con la vestizione dei variopinti costumi della tradizione locale da parte di gruppi folk locali. Poi la musica e lo spettacolo pirotecnico a chiudere l'incontro che prelude una visita da parte romena a Mandello, da stabilire per i prossimi mesi di inizio autunno.
(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)
