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Giacomo Poretti incanta e sensibilizza la platea del Cenacolo francescano

Serata in favore dell'asilo di Qaraqosh in Iraq con un l'irresistibile monologo in un teatro esaurito. «Cos'è l'anima?» ha chiesto il comico all'assistente vocale del telefonino, che non sa rispondere

Un monologo di un'ora. Giacomo Poretti ha incantato la platea del Cenacolo francescano con la sua irresistibile verve, da solo sul palco e accompagnato per un paio di battute da "Siri", l'assistente vocale della Apple interrogata per alcune domande esistenziali, "Cos'è l'anima?", "Chi è Dio?". Davvero comiche le risposte, per uno spettacolo che ha tenuto avvinti i 500 spettatori del teatro, "sold-out" per l'occasione.

La serata è stata anche un momento di solidarietà, per l'appello lanciato da Avsi Point Lecco e dalla Compagnia delle Opere a favore dell'asilo di Qaraqosh, piana di Ninive, Iraq: una scuola semidistrutta dall'occupazione dell'Isis, i suoi piccoli ospiti e le loro famiglie costrette a rifugiarsi altrove. La città è stata liberata da poco e ora si svuole ridare vita e speranza anche all'asilo.

Giacomo Poretti ha incantato con il suo monologo incentrato sull'anima, ponendo, tra una risata e l'altra, il pubblico lecchese davanti a una riflessione più profonda sulla stoffa di cui siamo fatti.

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