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Giovane chitarrista di Abbadia suona con i "Rockin'1000" a Firenze

Alessandro Bianchi, 22 anni, si è esibito con la band più grande del mondo allo stadio Franchi, proponendo brani di Who, Ramones, Oasis, Hole: «Una serata da brividi»

Ha suonato, per la seconda volta, nella più grande rock band del mondo, la "Rockin'1000". C'era anche un lecchese, sabato sera a Firenze, all'interno dei quasi millecinquecento musicisti che hanno animato un gremito stadio Artemio Franchi con una scaletta di classici del rock.

Alessandro Bianchi, 22enne di Abbadia Lariana, ha vissuto la straordinaria emozione sulla propria pelle, suonando accompagnato da altre 400 chitarre, 300 bassi e altrettante batterie, 150 cantanti, cui si sono aggiunti un centinaio tra fiati e percussioni e una trentina di tastiere.

«Uno spettacolo unico, che mette i brividi - ci racconta Alessandro di ritorno da Firenze - È stata sicuramente una grande emozione, che avevo già avuto l'onore di vivere nel primo concerto a Cesena». Il progetto è nato sulla scia dell'omaggio che nel 2015 circa mille musicisti tributarono ai Foo Fighters e al loro brano "Learn to fly" (riproposto anche ieri a Firenze) proprio in Romagna. Finora ne sono seguiti due concerti, e altri potrebbero essere proposti in futuro. 

Tutte le foto del concerto su Firenze Today

Per entrare in "Rockin'1000" la fortuna conta sino a un certo punto. Necessarie sono anche bravura, competenza e passione. «Mi ero registrato sul sito ufficiale, facevano i casting e selezionavano i musicisti - spiega Alessandro - Così fui scelto per il primo concerto a Cesena e poi per questo di Firenze, dove abbiamo proposto brani di Ac/Dc, Ramones, Who, Oasis, persino una rivisitazione rock de "Il preludio" di Bach, oltre a tre brani delle Hole suonate insieme a Courtney Love. Il mio auspicio, naturalmente, è di continuare a farne parte».

Il giovane di Abbadia suona anche in un gruppo che si sta facendo strada nel panorama underground, gli "Endgame". «La passione per la chitarra (solista, ndr) è nata circa una dozzina di anni fa, ero ancora un bambino, con le prime lezioni all'oratorio di Abbadia, quindi alla scuola civica di Lecco e adesso all'università di Milano». Una vita tra le corde che lo ha già portato lontano. A tempo di rock.
 

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