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La favola di Giulia, premiata al concorso letterario nella città di Leopardi

La studentessa dell'istituto Parini, 15 anni, si è piazzata al sesto posto. Dall'idillio "Alla luna" una riflessione sul futuro nell'epoca post-pandemia: "Costretti a ricostruire le anime"

C'è anche una studentessa dell'Istituto "G. Parini" di Lecco tra i vincitori dell'edizione 2022 del Concorso letterario nazionale organizzato dall'Associazione "La Casetta degli Artisti" di Recanati: si chiama Giulia Paris, ha 15 anni, risiede a Cisano Bergamasco e frequenta il primo anno di corso all'istituto tecnico di Via Badoni, dove la notizia del premio assegnatole è stata accolta con gioia anche da insegnanti e compagni.

Nessuno avrebbe infatti potuto preventivare il raggiungimento di un risultato così eccellente nell'ambito di una competizione letteraria che coinvolge ogni anno centinaia di scuole di tutta Italia e vede la partecipazione di migliaia di concorrenti, allo scopo di far dialogare i ragazzi italiani con la scrittura di Giacomo Leopardi, il primo poeta moderno della nostra letteratura, probabilmente il più amato, soprattutto dai giovani, per la sua capacità di parlare alla loro sensibilità e rispondere al loro bisogno di interiorità spesso inascoltato.

Diviso in tre sezioni, rivolte alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, il concorso - giunto quest'anno alla sua undicesima edizione - ispirandosi, anno dopo anno, alla poetica del grande autore recanatese, propone tracce sulle quali i partecipanti devono produrre un'argomentazione. I vincitori per ogni sezione sono dodici, di cui sette (dal sesto al dodicesimo) vengono premiati ex aequo. In questa edizione la traccia verteva su una citazione tratta dall'idillio Alla luna, dalla quale i partecipanti sono stati invitati a prendere spunto per riflettere sul futuro. La studentessa lecchese Giulia ha conquistato il sesto posto al pari di altri sei concorrenti, un risultato particolarmente considerevole alla luce della sua giovane età (si è infatti dovuta confrontare con studenti frequentanti il quarto o il quinto anno della scuola secondaria superiore) e del curriculum scolastico: tutti gli altri ragazzi premiati frequentano licei classici o scientifici, e hanno quindi alle spalle un percorso formativo in cui la preparazione nelle materie letterarie è notoriamente più approfondita.

Premiata la riflessione sull'eredità del covid

A fruttarle l'apprezzamento della giuria è stata una riflessione riguardo l'eredità morale che il Covid 19 ha lasciato e la resilienza a cui l'intera società è attualmente chiamata: "Ho parlato della necessità di ricostruire la nostra vita paragonando lo scenario di questo tempo a quello che si vive dopo un terremoto - racconta la studentessa - Con la differenza che nel nostro caso quello che va ricostruito non sono gli edifici, ma le anime delle persone". Il riconoscimento ottenuto dalla giovane allieva ha suscitato l'entusiasmo della professoressa Nicoletta Spagnoli, sua docente di lettere: era stata lei infatti a incentivare la partecipazione al concorso dei suoi ragazzi, gli alunni della classe 1^ G, e a inoltrare gli elaborati di alcuni di loro che avevano aderito alla proposta, ovviamente senza poter prevedere un esito così soddisfacente. Per Giulia in realtà non si tratta della prima partecipazione a un certame letterario: "La mia professoressa delle medie, la professoressa Nazzarena Comi (docente presso la secondaria di primo grado "Don Angelo Arrigoni" di Cisano Bergamasco), ama far partecipare i suoi studenti a questo genere di manifestazioni, e così avevo già avuto un paio di esperienze analoghe. Questa però è la prima volta che vengo premiata".

Giulia aveva già partecipato tre anni fa all'edizione del concorso Quasimodo a Barzana (Bg), ottenendo un riconoscimento come scrittrice più giovane; inoltre nel 2020 aveva vinto a pari merito con altre due studentesse il primo premio dall'Ordine degli psicologi della Lombardia sul tema "Pensieri in lockdown".

Ora a ricevere la bella notizia, tramite una telefonata, è stata la mamma di Giulia: "È rimasta molto sorpresa anche lei, mai ci saremmo immaginate questo risultato". Così sabato 28 maggio la ragazza ha partecipato alla cerimonia di premiazione svoltasi a Recanati. Una toccata e fuga per tornare subito a casa a studiare per le ultime verifiche dell'anno scolastico.

Il viaggio tra i desideri futuri

Corporatura minuta da ballerina classica (la danza è la passione cui si dedica nel tempo libero), media da studentessa modello, i suoi insegnanti la descrivono come una di quegli alunni che, grazie alla loro curiosità, costringono i propri professori a non essere mai scolastici. Per il futuro dichiara di non avere un progetto già definito, ma manifesta idee molto chiare su quel che le interessa nella vita: "Mi piacerebbe fare l'hostess di volo, l'insegnante di lingue straniere o lavorare in un'azienda che abbia relazioni con l'estero". Tutte queste interessanti alternative presuppongono la vocazione al viaggio, l'inclinazione a conoscere nuove realtà spingendo lo sguardo e l'interesse al di là degli orizzonti angusti della routine. Il poeta infinito certo approverebbe.

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