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Assegnate alle studentesse Giulia e Rachele le due borse di studio “Arte San Martino”

Sorrentino di Calolzio e Isacco di Monte Marenzo beneficeranno di un contributo a supporto della loro formazione artistica

Giulia Sorrentino e Rachele Isacco sono le vincitrici della Borsa di studio "Arte San Martino - Morelli Remigio e Nicolò Tomaini", un contributo nato per sostenere gli studi specialistici dei giovani nell’ambito delle arti figurative, promosso dalla Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino internamente al progetto “Prendiamoci Cura di Noi” finanziato da Fondazione Comunitaria di Lecco.

La commissione di valutazione ha decretato l’assegnazione delle due borse di studio - del valore di 1.400 euro l’una - sia sulla base delle motivazioni espresse dalle due ragazze, collegate ai percorsi artistici che vorrebbero intraprendere, sia rispetto ai progetti presentati, volti a valorizzare la Valle San Martino attraverso l’arte e la creatività. 

L'iniziativa promossa dalla Comunità Montana in accordo con il coiffeaur Remigio Morelli e l'artista Nicolò Tomaini

Giulia (nella foto sotto) ha 29 anni, vive a Calolziocorte e ha già alle spalle una laurea triennale in Beni Culturali e diverse esperienze artistiche. Con la borsa di studio vorrebbe frequentare un corso di specializzazione, per cercare di fare della passione un lavoro. Con il suo progetto, a bordo di una Graziella, si propone di scovare gli artisti nascosti del territorio, per intervistarli, raccogliere storie e chiedere un’opera in prestito. Il viaggio un po’ rocambolesco, documentato sui social day by day, si concluderebbe in una mostra collettiva nel giardino botanico della Villa De' Ponti di Calolziocorte.

Giulia 2-2

Anche Rachele - 25 anni, a sua volta studentessa di beni culturali e appassionata di cinema - immagina di coinvolgere gli artisti, stavolta però davanti a una videocamera; la sua idea è di realizzare un cortometraggio, sfruttando l’interesse per la scenografia e per i reportage. Con il contributo ricevuto intende proseguire gli studi, iscrivendosi alla magistrale. 

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Se lo scopo della borsa di studio è primariamente quello di supportare i percorsi di formazione, Giulia e Rachele potranno comunque scegliere di destinare una parte del finanziamento alla concreta realizzazione dei progetti presentati, che hanno entusiasmato il team di organizzatori. 

«Al di là delle loro scelte - commentano i promotori dell'iniziativa - ci si augura che questo possa essere un seme prezioso per coltivare e prendersi cura dell’arte, tanto viva quanto silenziosa, che attraversa la Valle San Martino. Le vincitrici dimostrano che una visione altra, giovane, innovativa, può contaminare anche i luoghi piccoli per farsi eco di fiducia».

L'assessore Marina Calegari: «Un'iniziativa che valorizza la cultura e il mondo dei giovani, penalizzato dalla pandemia»

Marina Calegari, assessore ai Servizi Sociali della Comunità montana si dichiara soddisfatta di questo intervento che: «Promuove e valorizza le espressioni culturali del nostro territorio (come indicato nel nostro statuto comunitario), con un’attenzione particolare al mondo dei giovani, così penalizzato da questa pandemia».

La Comunità montana guidata dal presidente Carlo Greppi coglie inoltre l'occasione per ringraziare il coiffeaur olginatese Remigio Morelli e l'artista lecchese Nicolò Tomaini che hanno reso possibile questa prima edizione attraverso il loro contributo, mettendo a disposizione le loro competenze oltre al sostegno economico diretto. Nei prossimi mesi verrà programmato un evento presso il giardino botanico di Calolziocorte per la consegna delle due borse di studio, quando le disposizioni collegate all’emergenza Covid lo permetteranno.
 

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