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Il M5S lecchese interviene a difesa della dott.ssa Mennella

A seguito delle gravi vessazioni a cui è stata sottoposta la dottoressa Grazia Mennella, il movimento cinque stelle di Lecco si schiera in sua difesa. Ecco il loro comunicato.

"Quasi quotidianamente assistiamo inermi a vicende di malasanità. Ci siamo mai soffermati a esaminare quali potrebbero essere le cause e cosa potremmo fare per evitarle? Spesso si tratta di percorsi assistenziali non corretti, che a volte non solo sono illogici ma risultano anche illeciti. Apparentemente sono finalizzati al risparmio economico ma sicuramente fanno profitto sulla salute delle persone.

Non si dovrebbe mai lucrare a discapito della salute dei cittadini. Il MoVimento 5 Stelle, da sempre attento all’ambito della sanità, vorrebbe iniziare a focalizzare  l’attenzione proprio su queste violazioni, che si compiono quotidianamente nel nostro Paese, generando danni alla salute dei pazienti e all’economia, nonché alla professione e alla vita privata del personale sanitario. Ci preme porre l’attenzione sulla normativa concernente la “protezione dai pericoli delle radiazioni ionizzanti per le esposizioni mediche” disciplinata dal D.Lgs 187/00, facendo rilevare che, ad oltre 14 anni dalla sua pubblicazione, non ne è stato ancora emanato il decreto attuativo (https://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/00187dl.htm).

Permangono inosservate anche le disposizioni della lex artis definite dall’atto medico radiologico.(https://www.sirm.org/index.php/documenti/doc_view/366-atto-medico-radiologico). Il mancato rispetto delle normative di legge è causa di danni ai pazienti, oltre alle conseguenti ripercussioni sanitarie ed economiche. Il M5S ha già evidenziato il problema con un’interpellanza discussa in Consiglio Regionale Lombardia e con un’interrogazione alla Camera dei Deputati. Nel primo caso purtroppo l’azione ha riscosso una deludente risposta da parte dell’assessore regionale Mantovani: l’ammissione della non pervenuta disposizione, da parte degli uffici della Direzione Generale Salute, di un corretto flusso informativo specifico che rilevi le informazioni richieste. Lo stesso Assessore ha affermato che la gestione in urgenza dell’assistenza al trauma maggiore, prevede il coinvolgimento del medico specialista radiologo e che eventuali singole specifiche situazioni di criticità organizzative sono gestite direttamente dalle aziende interessate, nell’ambito della loro autonomia e della loro responsabilità. Insomma, Regione Lombardia, pare lavarsene le mani. Chiediamo pertanto al Ministro Lorenzin di rendere attuativa questa legge e di procedere con controlli e sanzioni, eventualmente rimuovendo l’accreditamento al SSN delle strutture che disattendono tali disposizioni.

Altro punto cu cui vogliamo far riflettere è l’inosservanza delle norme che regolano i riposi del personale sanitario (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2001_allegato.pdf). Tale mancanza, oltre a causare gravi danni in termini di salute, vita privata e responsabilità professionale, condiziona un’inadeguata e quindi pericolosa assistenza ai pazienti. Portiamo all’attenzione del lettore il fatto che la Commissione europea ha avviato nei confronti del Governo italiano una procedura d’infrazione. Oltre al danno la beffa, poiché dovremo pagare per non aver potuto godere dei nostri diritti! Concludiamo evidenziando che tali e altre gravi violazioni sono state da tempo portate all’attenzione dalla Dott.ssa Grazia Mennella, da 23 anni medico ospedaliero. Tali denunce sono state peraltro recentemente evidenziate anche da fonti esterne il M5Shttps://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/05/sanita-quando-il-medico-rischia-e-il-paziente-subisce/902641/ 

 Purtroppo da allora la Dott.ssa è sottoposta a vessazioni che hanno visto tra l’altro 4 contestazioni di addebito disciplinare. Ci domandiamo se sia solo una coincidenza. L’ultima, come la precedente, configura nuovamente il rischio concreto di licenziamento. 
La data del contraddittorio è fissata per il 27 marzo p.v.E’ per questo che sabato 15 marzo noi cittadini in MoVimento parteciperemo ad un’Agorà che si terrà a Lecco, sostenendo TOTALMENTE questo medico e invitando tutti i cittadini ad unirsi per combattere le storture del sistema sanitario nazionale. 
 
Noi non molleremo mai nella nostra lotta per tutelare la salute dei cittadini

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