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Entra nel vivo il Lecco Film Fest: arrivano Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino e Carlo Verdone

Dopo l'incontro con le autorità locali ecco i primi appuntamenti. L'evento proseguirà fino a domenica 10 luglio

Carlo Verdone, Sabrina Impacciatore, Valeria Solarino. Sono solo alcuni dei celebri attori che interverranno alla terza edizione del Lecco Film Fest. La manifestazione entra nel vivo oggi, giovedì 7 luglio, dopo l'incontro di ieri a Palazzo delle Paure con le istituzioni territoriali e la stampa. Il festival,
organizzato da Fondazione Ente dello Spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio proseguirà fino a domenica 10 luglio con appuntamenti, dibattiti e interviste che faranno la gioia degli appassionati di cinema e non solo: ci sarà infatti spazio anche per approfondire temi di attualità e di cultura generale.

Sabrina Impacciatore interverrà nel tardo pomeriggio di oggi in piazza XX Settembre, Valeria Solarino sabato 9 luglio dalle ore 18 sempre nell'Area Eventi di piazza XX Settembre, l'ospite d'onore Carlo Verdone sabato 9 ma alle ore 19 in piazza Garibaldi. Con loro raggiungeranno la città del Manzoni anche altri artisti di fama e di valore. Da segnalare inoltre l'intervento del ministro alla Famiglia e Pari Opportunità Elena Bonetti, in programma per domani, venerdì 8 luglio alle 18.15, in centro città.

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«Sono tante le istituzioni e i partner che continuano a sostenere e a riconoscere il lavoro fatto dal festival sul territorio nelle prime due edizioni - ha spiegato monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo - Una rassegna iniziata la prima estate della pandemia. In piena crisi vedevamo la necessità sociale di creare una rassegna culturale all’insegna del cinema. Di crisi ce ne sono molte, come la situazione del cinema al femminile che oggi è drammatica. Sono poche in Italia le registe, le autrici e le sceneggiatrici. Molte di loro saranno a Lecco. Ragioneremo anche con la Ministra Bonetti sulla conciliazione vita lavoro delle donne, non solo in ambito culturale».

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"All’edizione 2022 del Lecco Film Fest trovano spazio temi fortemente legati all’attualità - ha aggiunto monsignor Davide Milani - Parleremo della guerra, dell’onda lunga della pandemia e della crisi climatica. Non prendiamo questa rassegna come un aperitivo in attesa dell’ineluttabile, ma come un’occasione per riflettere su questi temi. Per questo inizieremo da un documentario sulla guerra in Kurdistan, “Kurdbun - Essere curdo” di Fariborz Kamkari. Racconteremo anche la guerra in Ucraina e come sia possibile testimoniare cosa succede al fronte attraverso i podcast. Al centro della rassegna c’è Lecco e il suo territorio che viene valorizzato anche dal cinema».

A proposito di territori, a Lecco arriveranno i direttori dei festival di territori come Torino e Pesaro. «Lecco Film Fest non è solo una rassegna cinematografica, ma offre al pubblico un programma sfaccettato, che innesca riflessioni e dibattito e mette in moto la vita culturale del territorio - ha sottolineato invece Plinio Agostoni, presidente di Confindustria Lecco e Sondrio - Offre riflessioni legate alle donne ma anche al mondo del lavoro, ha a che fare con i temi della realizzazione personale e della felicità. In sintesi, riguarda la Vita. In questa ottica va letto il coinvolgimento della nostra Associazione e del sistema delle imprese, poiché l’impresa nasce e si radica all’interno della comunità ed è corresponsabile del suo sviluppo, anche dal punto di vista della vita sociale. Non dimentichiamo poi che il festival è anche un volano per il turismo».

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Il ministro Elena Bonetti.

Alla conferenza di inaugurazione della terza edizione della kermesse cinematografica lecchese è intervenuto inoltre Giuseppe Rossetto, Presidente Consiglio di Indirizzo e Sorveglianza di Egea: «Noi siamo main sponsor del Lecco Film Fest perché crediamo che il festival possa accendere e tenere
accese le 'Luci della città', che è il titolo di questa edizione. Un tema caro alla nostra azienda che punta sulla logica del rapporto diretto con le comunità che serviamo. Una Egea dei territori non poteva non sostenere un Lecco Film Fest, una festa del cinema e della comunità di Lecco. La cultura non è un costo, la cultura è la visione del mondo che ognuno matura attraverso il confronto con gli altri. Tutto questo lo si fa dentro un festival come quello che sta per partire».

Angela D’Arrigo, curatrice del Lecco Film Fest, ha presentato ufficialmente la sigla del festival. Gli studenti dell’istituto scolastico “Casa degli Angeli” e del liceo musicale “G.B. Grassi” si sono impegnati nella realizzazione di quest’ultima. «Il processo di crescita di un’iniziativa culturale, e di un territorio, passa attraverso la valorizzazione dei più giovani. Ragazzi che non sono solo pubblico, ricettori di contenuti, ma ne divengono produttori, mettendo a frutto le diverse conoscenze e competenze apprese durante l’anno scolastico» ha sottolineato Angela D’Arrigo. È intervenuto anche il professor Nicola Mazzoleni: «Abbiamo prodotto arte grazie al lavoro tra compagni di classe. Poter realizzare a scuola questi progetti, è per i ragazzi uno strumento di insegnamento unico, perché vedono realizzarsi il loro lavoro ed uscire dall’edificio scolastico».

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Per la prima volta, la kermesse cinematografica propone un manifesto ufficiale che è stato affidato ad una illustratrice capace di raccontare il senso profondo, catturando in una immagine il tema e tutte le sue declinazioni: «Si tratta di Mara Cerri, illustratrice e autrice di cinema d’animazione che ha reso
percepibile con gli occhi il tema del festival, mostrando una città di Lecco, con le guglie del Resegone sullo sfondo, che guarda insieme un film in piazza - ha spiegato inoltre D’Arrigo - Il festival ha coinvolto l’associazione di volontariato 'Il Segreto di Penelope'. Si tratta di una realtà che accoglie donne migranti e le rende protagoniste di in progetti di artigianato sociale, con laboratori di cucito e lavorazione del feltro. Da loro sono state realizzate alcune delle welcome bag che saranno donate agli ospiti protagonisti del Lecco Film Fest. Coinvolgere questa realtà significa presentare la città di Lecco a chi non è del territorio: Lecco non è solo cultura, istituzioni, imprese ma anche e soprattutto solidarietà sociale».

Non solo cinema di qualità e attori famosi: il Lecco Film Fest è anche solidarietà

Giovanni Cattaneo, assessore all’attrattività culturale aggiunge che: «Lecco è al centro di grandi trasformazioni, stiamo diventando dinamici, stiamo creando alleanze. E il festival le rappresenta e le incarna. Anche nello spirito. Il Lecco Film Fest scommette sul territorio e per noi questa rete di alleanza che da tre anni si confermano e crescono è fondamentale». Un elemento che piace all’assessore, ma anche ad Antonello Formenti, consigliere regionale in Lombardia, e che il festival mette al centro i giovani grazie anche al corso a loro dedicato “Opera Prima”, un laboratorio di scrittura creativa per il cinema e la TV.

Il vicepresidente Camera di Commercio Lorenzo Riva ha ribadito che le luci del cinema saranno anche l’occasione per raccontare e ascoltare le voci del territorio. Dal territorio e per il territorio. Sia produttive che sociali. Maria Grazia Nasazzi, presidente Fondazione comunitaria del lecchese, ha quindi sottolineato: "Siamo una fondazione comunitaria e queste occasioni sono un modo per tessere infili che collegano la comunità". Anche Mario Mozzanica, di Fondazione Cariplo ha ricodato come il Lecco Film Fest possa essere una preziosa occasione "per lavorare sulla cultura, e abbiamo bisogno di cultura e meraviglia per scacciare la paura del virus e della guerra di questi mesi e anni". La cultura "si sta affermando come patrimonio del nostro territorio, grazie anche al Lecco Film Fest" - ha aggiunto infine il presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hoffman.

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Valeria Solarino.

I giovani sono al centro del festival lecchese: per i ragazzi delle scuole superiori di Lecco, Fondazione Ente dello Spettacolo e Istituto Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, realizzano un percorso di formazione che da martedì 5 luglio fino a domenica 10 luglio li coinvolge in incontri tenuti da grandi professionisti del settore cinematografico. Il festival si apre oggi pomeriggio con i seguenti appuntamenti a ingresso libero e prenotabili sul sito www.leccofilmfest.it:

Il programma del primo giorno: giovedì 7 luglio

Alle 14:00, il regista Fariborz Kamkari presenterà il documentario “Kurdbun . Essere curdo”.  Il documentario ripercorre i settantanove giorni di assedio da parte dei carri armati turchi a Cizre, città curda nel sudest della Turchia al confine con la Siria e l’Iraq. Un’azione punitiva non annunciata dal governo dopo la vittoria alle elezioni del partito democratico filocurdo HDP riuscito a entrare nel Parlamento di Ankara. Un massacro di civili avvenuto tra il 2016 e il 2017 che finalmente viene alla luce grazie al documentario del pluripremiato regista, sceneggiatore e scrittore.

A seguire, un talk per parlare delle città in guerra, tra cinema, reportage, podcast: la luce della cultura e dell’informazione vuole raccontare, non solo informare, gli individui e le comunità. Intervengono Kamkari, Laura Silvia Battaglia (conduttore Radio3 Mondo Rai3), Francesca Milano (Head of Chora Live in Chora Media) e Tiziana Ferrario (giornalista e scrittrice).

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Sabrina Impacciatore

Alle 18.00 l’inaugurazione del festival cui prenderanno parte Plinio Agostoni (presidente di Confindustria Lecco e Sondrio), PierPaolo Carini (Amministratore Delegato di EGEA), Marco Galimberti (presidente Camera di Commercio Como-Lecco), Mauro Gattinoni (sindaco del Comune di Lecco), monsignor Davide Milani (presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo), Carlo Mario Mozzanica (membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo), Maria Grazia Nasazzi (presidente di Fondazione comunitaria del Lecchese), Mauro Piazza (consigliere regionale Regione Lombardia). Modera l’incontro Tiziana Ferrario.

Alle 19.00, l’incontro con Sabrina Impacciatore, attrice e comica, intervistata da Caterina Taricano, critica cinematografica. Alle 21.00, l’incontro con Giulia Louise Steigerwalt, regista intervistata da Lorenzo Ciofani, giornalista e critico cinematografico della Rivista del Cinematografo. A seguire proiezione del film “Settembre”.

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