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La lotta al covid entra nel vivo: somministrati i primi 50 vaccini a Lecco

A tenerlo a "battesimo" l'infermiere Emanuele Moretti, quindi il professor Carlo Signorelli e i primari dell'Asst Lecco Stefania Piconi, Pierfranco Ravizza e Piero Poli. Dopo il personale ospedaliero toccherà ad Ats e Rsa, quindi alla popolazione

Emanuele Moretti, infermiere. Dopo di lui Carlo Signorelli, professore di Igiene e sanità pubblica all'Università Vita Salute San Raffaele di Milano; Stefania Piconi, primario di Malattie Infettive dell'Asst Lecco; Pierfranco Ravizza, direttore del Centro Riabilitativo Cardiologico Asst Lecco; Piero Poli, direttore Ortopedia e Traumatologia Asst Lecco.

Sono loro i primi cinque ad avere ricevuto il vaccino anticovid in provincia di Lecco. La somministrazione si è svolta all'ospedale Manzoni in occasione del cosiddetto "V-Day" lombardo, nazionale ed europeo, al termine di una breve cerimonia in cui il direttore generale dell'Asst Lecco, Paolo Favini, con il direttore sanitario di Ats Brianza Emerico Maurizio Panciroli, ha annunciato il completamento delle prime 50 vaccinazioni entro la giornata di oggi, domenica 27 dicembre. Si tratta, come prevedibile, di operatori sanitari, medici, infermieri e altre persone che ruotano attorno all'ospedale, per esempio lavoratori dell'impresa di pulizie Dussmann quali Antonella Angioni, che ha presenziato in qualità di testimonial.

"V-Day" a Lecco: scatta la vaccinazione contro il covid

La campagna proseguirà nelle prossime settimane coinvolgendo il personale di Asst, Ats e medici di medicina generale, per un totale di 10.654 unità, quindi verrà allargata in una seconda fase alla popolazione delle Rsa (in provincia di Lecco 1.935 operatori e 2.065 ospiti), poi agli over 65 e al resto della cittadinanza. Fra venti giorni i primi ad avere ricevuto la dose odierna verranno richiamati per la seconda (per rendere il vaccino efficace è infatti necessario il "richiamo"), e così via con i successivi. Per vaccinare l'intera popolazione lecchese occorreranno mesi. Come ha spiegato Favini, l'adesione tra i medici è stata «molto buona»; ancora da verificare, secondo Panciarini, nel resto del personale sanitario.

Persone da vaccinare (10.564) per categoria per la provincia di Lecco nella prima fase:

  • AREU Croci 1.658
  • ASST 3.973
  • ATS 150
  • MMG 194
  • Ospedali Privati 679
  • RSA Ospiti 2.065
  • RSA Operatori 1.935

Favini: «Aiutateci a tornare a una vita normale»

Così il direttore generale dell'Asst Lecco, Paolo Favini, ha introdotto la giornata del "V-Day" a Lecco. «È un traguardo della scienza perché in meno di un anno si è raggiunto un risultato importantissimo, e non è un caso che oggi l'Europa intera abbia avviato insieme la campagna di vaccinazione, a soli 328 giorni da quando l'Oms proclamava lo stato di emergenza di sanità pubblica. Alla fine di marzo raggiungevamo il picco qui in ospedale a Lecco con 541 ricoverati, e mai avrei immaginato di poter vivere momenti simili. Ringrazio i direttori sanitario Vito Corrao, sociosanitario Enrico Frisone e amministrativo Maria Grazia Colombo; tutti i medici, i capidipartimento, gli infermieri, gli Oss; sono sempre stato sostenuto da tutti, non mi sono mai sentito solo, il mio grazie va dal profondo del cuore alla comunità lecchese per come ha saputo affrontare questo periodo di crisi. Invito la popolazione a essere presente a questa campagna, che ci potrà aiutare a un ritorno verso una vita normale».

Panciroli: «Grande sforzo congiunto»

Queste le parole di Panciroli (Ats Brianza): «Parte con oggi per quanto riguarda il territorio della nostra agenzia, Lecco e Monza, la quota parte di quelle 280mila persone che saranno coinvolte nell'intero territorio lombardo fra gli operatori sanitari, e fra qualche giorno anche con la seconda sottopopolazione che rappresenta la principale categoria da cui partiamo, ovvero gli ospiti delle Rsa. Dal punto di vista della nostra agenzia - ha dichiarato - i mesi scorsi ci hanno fatto capire quanto tutti qui siano rappresentati, le istituzioni, i Comuni, le Province, i prefetti, le forze dell'ordine, le gerarchie scolastiche: c'è stata un'intensa attività di relazione, in primis con le Asst, ma quello che ha creato in me grande emozione è stato l'enorme sforzo congiunto. Ci sono medici in pensione, circa 70-80, che hanno chiesto di poter aiutare nel tracciamento. E soprattutto abbiamo trovato una popolazione molto attenta, questo è fondamentale. Speriamo che inizi un nuovo percorso. Se questa è una guerra, è una guerra di resistenza. Ora abbiamo uno strumento che ci permetterà veramente di fare passi avanti».

Emanuele, il primo lecchese vaccinato: «Non voglio essere un pericolo per i miei cari e per gli altri»

La dottoressa Piconi, capodipartimento di Malattie infettive, tra i primi cinque a ricevere la dose, ha parlato di «fiducia verso un vaccino innovativo frutto di un grande sforzo a livello mondiale, che speriamo possa aprire la strada a vaccini per altre malattie».

Gattinoni: «Continuare a essere comunità»

Presente alla cerimonia anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, soffermatosi su un concetto in particolare: «Si tratta di un primo passo importante, anche se dobbiamo continuare a mantenere comportamenti adeguati con distanziamento e dispositivi di protezione individuale - ha spiegato il primo cittadino - Affronteremo un mondo diverso da quello che conoscevamo, in ogni settore. Questa pandemia ci ha insegnato a essere comunità e dovremo portare questo insegnamento anche dopo. Nessuno si è mai tirato indietro, la sfida è per un futuro sostenibile».

Rossi: «Apprezzeremo di più la vita»

A rappresentare Regione Lombardia Antonio Rossi, sottosegretario ai grandi eventi sportivi. «Speriamo che da qui al prossimo settembre si possa tornare alla vita pre-covid, ringrazio tutto il personale sanitario per quel che sta facendo. Sono sicuro che apprezzeremo la vita ancora di più, quando l'epidemia verrà sconfitta».

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