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In tanti al Lavello per la presentazione del romanzo di "Elly Bennet"

La calolziese Benedetta Castelli ha parlato al pubblico del suo ultimo libro "Che casino noi donne", tra curiosità e spunti di riflessione sulle sfide che le donne devono ancora affrontare ogni giorno

In tanti non sono voluti mancare ieri sera al Lavello per la presentazione del romanzo "Che casino noi donne" scritto dalla calolziese Benedetta Castelli, in arte Elly Bennet. Un titolo senza dubbio curioso e accattivante, per un libro edito da Accornero Edizioni, nel quale vengono trattati anche temi delicati e di attualità, come illustrato dalla stessa autrice durante l'incontro aperto da Federico Burini: "Sei anni fa, nella stessa data di oggi, il 4 novembre, ci eravamo trovati proprio qui al Lavello per presentare il primo libro di Benedetta, una bella coincidenza. Grazie a tutti, a chi ci c'era allora, a chi è presente oggi e alla fondazione del monastero del Lavello che ci ha concesso questo splendido spazio".

La parola è poi passata all'autrice, artista poliedrica che ha ottenuto importanti risultati anche con le sue canzoni. "Grazie infinite a tutti per esserci, il vostro sostegno è per me molto importante - ha esordito Benedetta Castelli - Nonostante siano già passati sei anni dal mio primo libro sono sempre molto emozionata nel vivere momenti come questo. Credo che nella vita sia importante mettersi in gioco, affrontare nuove sfide e nuovi argomenti come ho fatto io con questo romanzo, totalmente diverso dalla mia prima pubblicazione 'Questa vita non è la mia'. Qui il racconto rasenta il tragicomico, cercando però di offrire spunti per ragionare anche su temi importanti".

Un momento della serata

"Quando si scrive deve esserci sempre un tema di base e questa volta il tema portante riguarda i rapporti personali tra uomo e donna, ma soprattutto le donne - continua Benedetta - Credo infatti che nonostante gli importanti passi avanti compiuti nella società di oggi per valorizzare il ruolo delle donne, molto ci sia ancora da fare dal punto di vista di diritti, spazi e opportunità. Le donne sono coloro che devono lottare ogni giorno per dare voce alla proprie idee. Ci sono situazioni che ancora non vanno bene, con donne che si presentano a colloqui di lavoro e magari non vengono prese in considerazione perchè non abbastanza belle o giovani, giovani alle quali ancora una volta viene chiesto di scegliere tra lavoro e famiglia. E poi ancora perfino donne stalkerizzate, sottopagate, umiliate".

Benedetta con il suo libro

"Bisogna continuare a parlare delle condizione della donna per arrivare a una condizione più giusta, in cui tutte possano essere davvero libere di scegliere per loro stesse. In questo libro la narrazione è agile, veloce, con punte di ironia, ma allo stesso tempo inserisco spunti di rilfessione su tematiche più profonde come l'emancipazione, le pari opportunità, il sesso, il lavoro. Perchè l'intento è proprio quello di raccontare la donna da un punto di vista non convenzionale portando il lettore a riflettere senza però risultare troppo pesante e, perchè no, cercando si strappare anche qualche risata".

Numeroso il pubblico presente nella sala del monastero.

Nel testo di presentazione di "Che casino noi donne" messo nero su bianco dall'autrice viene così dato un assaggio del romanzo: "In un mondo dove le persone dispensano consigli su come avere relazioni e come comportarsi con gli ipotetici partner, dove il genere femminile e maschile a un certo punto collidono, ecco che si affaccia la protagonista di questo romanzo, che tra una gag e l'altra fatta con il suo compagno di vita, un buffo cagnolone dai modi irruenti, che già confusa di suo, tra un disagio esistenziale e l'altro, amiche perennemente alla ricerca della perfezione e la società che la vorrebbe in un certo modo, si ritrova a frequentare casi umani qua e là, ma senza mai accontentarsi... Riuscirà, insieme al suo inseparabile amico a quattro zampe, a trovare il suo posto nel mondo?"

Benedetta firma le copie del libro

Alla fine molti applausi per Benedetta da parte del numeroso pubblico presente al Lavello e composto da lettori, parenti, amici e semplici cittadini che hanno voluto andare alla scoperta di questa giovane autrice e della sua seconda opera. In sala anche il Consigliere comunale Eleonora Rigamonti che nel maggio del 2019, insieme al sindaco Marco Ghezzi, aveva premiato Benedetta Castelli in municipio tra i "Talenti calolziesi".

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