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Città ucraina sotto le bombe scrive a Mandello: "Abbiamo bisogno di aiuti umanitari"

L'appello di Vasyl Andrieshyn, sindaco di Burshtyn, comune a 100 chilometri a sud di Leopoli, al collega Riccardo Fasoli. Giovedì in partenza un tir carico di medicinali, generi alimentari e materiale nuovo e sanificato

L'accorato appello di una cittadina sotto le bombe russe, "abbiamo bisogno di aiuti umanitari su base caritatevole", giunge fino a Mandello.

Vasyl Andrieshyn, sindaco di una comunità ucraina a 100 chilometri a sud di Leopoli, Burshtyn, ha indirizzato una lettera al suo omologo Riccardo Fasoli. E presto si è attivata la macchina della solidarietà mandellese, che dall'inizio del conflitto non si è mai fermata, con diverse raccolte di beni organizzate da associazioni e cittadinanza e con un'ospitalità che finora ha portato ad accogliere in paese 40 profughi.

"Porteremo soprattutto farmaci"

Come spiegato dall'assessore ai Servizi sociali Guido Zucchi, l'appello di Andrieshyn e della comunità territoriale di Burshtyn è stato accolto e giovedì partirà un tir carico di beni materiali. "Porteremo soprattutto farmaci, quelli che riusciremo a raccogliere perché siamo a scorta zero avendo già spedito tutto con un pullman andato su settimana scorsa - dichiara Zucchi a LeccoToday - Coperte sanificate, alimenti e generi di prima necessità, tappetini o materassini autogonfiabili e sacchi letto nuovi, vestiti nuovi. Chiediamo ai donatori di astenersi dall'usato se non veramente come nuovo e sanificato".

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