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Progetto scuola-carcere: i Lions in visita al penitenziario di Bollate

Il Club Lecco Host ha incontrato i detenuti del gruppo di Arteterapia all'interno dell'iniziativa che ha coinvolto anche alcuni alunni dell'istituto Bertacchi

I Lions del Club Lecco Host hanno fatto visita al carcere di Bollate in qualità di sostenitori del progetto di incontro tra i ragazzi di diverse classi del Bertacchi e alcuni detenuti ed ex detenuti del gruppo di Arteterapia del penitenziario milanese. Grazie al contributo dei Lions, all'interno del libro "Avevano calcolato tutto tranne l'Imprevisto" verrà aggiunto un capitolo dedicato proprio all'esperienza di incontro tra i ragazzi della scuola superiore di Lecco e i detenuti all'interno del carcere. Scuola-carcere è un progetto attivo in Italia grazie alla partecipazione di docenti, studenti, dirigenti, associazioni e volontari.

"Ci riteniamo costruttori di ponti, che mettono in relazione la popolazione che vive all’interno del carcere e tutta la società che ruota attorno ad esso e viceversa, in uno scambio utile alla crescita di entrambe le parti - ha dichiarato la lecchese Luisa Colombo, presidente dell'associazione Xsperienza e fondatrice del gruppo di arteterapia, impegnata nelle scuole e presso le carceri di Opera e Milano/Bollate - Questo progetto ha una duplice valenza, quella di adempiere a quanto indicato nell’articolo 27 comma 3 della Costituzione riguardo il recupero e reinserimento del condannato, e quella di portare avanti nelle scuole  iniziative di sostegno alle fragilità e di prevenire tutto ciò che, a causa di scelte sbagliate, potrebbe sfociare in reato".

Il format e gli obiettivi dei progetti scolastici

Il format base dei progetti scolastici prevede tre incontri per ogni singola classe in cui il percorso si svolge, per un totale di 12 ore, con l’aggiunta di 3 ore per presentare il percorso alle famiglie: "Giusto coinvolgere i genitori per l’importanza e la delicatezza dei temi affrontati". Nello specifico, lo scorso anno scolastico, solo all’istituto Bertacchi, Xsperienza ha svolto un totale di 29 incontri, rispettivamente nelle classi 3A e 3B scienze umane, un percorso di 30 ore per classe, nella classe 4B economico sociale un percorso di 12 ore e incontri suk tema carcere ed inclusione, in altre classi. Il progetto vedrà la sua conclusione nel prossimo mese di novembre, con l’incontro al carcere di Bollate per le classi 4Asul e 5Bsue.

Chiara Boniotti nuova presidente del Lions Club Lecco Host

"Attraverso l’Arteterapia e la comunicazione terapeutica, ma soprattutto grazie all’ascolto di storie di vita vissuta da parte di alcuni detenuti in regime di detenzione alternativa, i ragazzi delle scuole hanno potuto affrontare un percorso che ha consentito loro di lavorare sul sostegno alle fragilità e di acquisire criteri e capacità di critica e autocritica per una maggiore consapevolezza dei propri comportamenti" - ricordano i Lions del Club Lecco Host. Gli incontri in carcere, svolti in via straordinaria in reparto, hanno permesso inoltre agli studenti di lavorare sulla sconfitta dei pregiudizi nei confronti dei detenuti e di dar voce alle loro emozioni, attraverso l’ascolto, il confronto e la condivisione.

L’ascolto delle storie di detenuti ed ex detenuti

Durante la visita i soci del Lions Club Lecco Host, hanno potuto sperimentare una parte dell’esperienza che hanno vissuto anche i ragazzi del Bertacchi: l’ascolto delle storie di detenuti ed ex detenuti, un momento emozionate, sia per i soci sia per i ragazzi della casa di reclusione. "Durante l'incontro sono intervenuti anche Angelina Quattrocchi, funzionario giuridico della struttura e Giorgio Leggieri, Direttore del carcere di Bollate. Entrambi hanno sostenuto la scelta trattamentale del penitenziario, che non considera i detenuti numero di matricola, ma persone con bisogni e necessità da prendere in considerazione e su cui va steso un progetto educativo individuale, il tutto secondo il principio per cui il detenuto non è il reato che ha commesso. Il carcere di Bollate consente ai detenuti di non dover restare chiusi tutto il giorno in cella, offrendo la possibilità di accedere ad attività formative e culturali, di svago e lavorative, sia all’interno che all’esterno del carcere, con anche l’opportunità di frequentare dai corsi di alfabetizzazione, ad alcuni indirizzi della scuola superiore e dell’Università". Questa metodologia operativa ha portato al conferimento al carcere di Bollate del primato di minor numero recidive sul territorio nazionale.

I soci del club hanno infine cenato al ristorante stellato “InGalera”, unico ristorante al mondo situato all’interno di un istituto penitenziario, dove lavorano alcuni detenuti. "Strategicamente, come ci è stato spiegato da Silvia Polleri, titolare del ristorante, l’ubicazione all’interno della struttura ha consentito di offrire un'ulteriore sostegno ai detenuti, in termini di opportunità lavorativa e di indirizzare i clienti, accompagnandoli durante il pranzo o la cena, con una serie di proposte volte a far riflettere su una realtà che nella maggior parte dei casi, la società comune non conosce e che troppo spesso, ancora è vittima di pregiudizi". La serata si è conclusa con il ringraziamento reciproco tra il carcere di Bollate e i soci del Lions Lecco Host, con la speranza che questo progetto scuola-carcere, possa estendersi in un numero sempre maggiore di scuole, anche nella città di Lecco.

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