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Regione accorcia le liste d'attesa per mammografie, Tac e risonanze

Approvata delibera dalla giunta lombarda: chiesto as Asst, Irccs e soggetti privati accreditati di aumentare le prestazioni di specialistica ambulatoriale

Liste d'attesa ridotte per mammografie, Tac e risonanze magnetiche. Estendere la tipologia delle prestazioni ambulatoriali che, causa Covid, hanno subito rallentamenti provocando un aumento dei tempi d'attesa: lo prevede una delibera proposta dall'assessore regionale al Welfare approvata oggi, 23 gennaio, dalla Giunta. Si tratta del secondo provvedimento finalizzato al contenimento delle liste d'attesa. 

Le prestazioni richieste

In tal senso Regione Lombardia chiede ad Asst, Irccs e soggetti privati accreditati di aumentare le prestazioni di specialistica ambulatoriale. In particolare, nel provvedimento è previsto l'aumento delle prestazioni strumentali di diagnostica per immagini, quali mammografia bilaterale, diagnostica ecografica del capo e del collo, esofagogastroduodenoscopia, colonscopia con endoscopio flessibile, elettrocardiogramma dinamico, spirometria globale, eco(color)dopplergrafia degli arti superiori o inferiori o distrettuale, arteriosa o venosa, tomografia computerizzata dell'addome completo, senza e con contrasto, tomografia computerizzata del torace, senza e con contrasto, ecografia dell' ddome superiore. 

Il secondo provvedimento urgente per il contenimento dei tempi di attesa per le prestazioni di diagnostica per immagini approvato oggi prevede la realizzazione di un cruscotto di monitoraggio e messa a disposizione alle Ats e Agenzia dei Controlli per la programmazione e il monitoraggio sul territorio, l'attivazione dell'Agenzia dei Controlli per il monitoraggio delle agende sature e l'attuazione di azioni tempestive. E ancora l'estensione di incentivanti per il personale ospedaliero nelle strutture pubbliche per incrementare l'offerta e approfondimenti finalizzati al miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva. 

L'atto odierno segue il primo provvedimento dello scorso novembre in cui Regione Lombardia aveva già individuato, attraverso un monitoraggio effettuato dalla Direzione Generale Welfare, le 10 prestazioni ambulatoriali che necessitano di un miglioramento dei tempi. Nel dettaglio, prima visita oculistica, prima visita dermatologica, eco (color) dopplergrafia cardiaca, ecografia bilaterale della mammella, ecografia addome completo, prima visita ortopedica, eco(color)doppler dei tronchi sovraaortici, prima visita cardiologica, prima visita endocrinologica/diabetologica e prima visita neurologica (neurochirurgica). 

Gilà messi a disposizione 180mila slot

Sono stati messi a disposizione in 20 giorni 180.000 slot aggiuntivi per le dieci prestazioni. Ricontattati 23mila cittadini con appuntamento prenotato fuori soglia tra gennaio e giugno. Di questi, 8mila hanno ricevuto l'appuntamento entro la fine di gennaio. Pertanto, per gli esami con priorità B (entro 10 giorni) è aumentata di 6 punti la percentuale di appuntamenti garantiti (passando da 49% a 55%) e per la priorità D (entro 30 giorni) di 9 punti (da 45% a 54%).

Regione Lombardia, in questo modo, prevede l'aumento delle disponibilità di slot per l'erogazione della singola prestazione, per garantire un volume pari all'erogato dello stesso mese del 2019 incrementato del 10%; l'aumento delle agende trasparenti prenotabili e l'ottimizzazione da parte delle strutture sanitarie della propria capacità organizzativa.

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