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L'abbraccio ideale di Mandello al reduce Zucchi per i suoi 98 anni

Il compleanno di una figura storica del paese, i suoi ricordi di Cefalonia portati anche nelle scuole. Con orgoglio ripete quel «C’ero anch’io» condannando gli orrori legati alla guerra

12 Marzo 1923: sui registri civili si scrive l’atto di nascita di Michele Zucchi. Mandellese della frazione di Luzzeno, il 5 settembre 1942 venne chiamato alle armi. Oggi, le sue vicende militari dense di momenti terribili sono ancora impresse nella sua mente, momenti che hanno segnato la storia del nostro Paese. El Michelen per gli amici, compie 98 anni e Mandello si unisce in un abbraccio nei confronti di una figura storica e molto amata del territorio. Un abbraccio ideale e non una vera e propria festa date le limitazioni legate al covid.

Ma una piccola e gradita festa in famiglia non è mancata: davanti alla torta dei suoi 98 anni, Zucchi ha vissuto il compleanno circondato dall'affetto dei famigliari e con la lucidità che non lo ha mai abbandonato, portandolo a dispensare in incontri pubblici, nelle scuole e tra gli amici, i preziosi ricordi del suo passato. Il mandellese è stato uno tra i pochi reduci della Divisione Acqui che portò nel conflitto circa 12.000 uomini sparsi tra Cefalonia e Corfù. Di loro ne sopravvissero solo 3.500.

Michele Zucchi, il reduce premiato anche dal Presiddente della Repubblica

Con orgoglio, Michele Zucchi ripete quel “C’ero anch’io”, non senza condannare gli orrori e le nefandezze legate alla guerra. Tante e pesanti le privazioni da lui vissute e toccate con mano. Il freddo dei meno trenta gradi, la fame, lo scampato pericolo di una fucilazione, ad entrare nel bagaglio di quei ricordi che dalla sua mente non saranno mai cancellati.

Quanti mezzi, a volte anche di fortuna, o in marce forzate, hanno portato il reduce Zucchi in tanti altri Paesi  quali Romania, Bulgaria, Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia, Russia, oltre alla Grecia. Michelen rivive come il passare di un film questi pezzi della sua vita da giovane, una vicenda che vide nel ritorno a Mandello il 4 ottobre 1945 l’epilogo di una storia ancora oggi oggetto di studio e interesse da parte di atenei universitari. Tantissimi gli auguri che Michele Zucchi sta ricevendo in queste ore per i suoi 98 anni, festeggiati ieri.  

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)

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