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I 90 anni di Luigi, l'italiano che gareggiò alle Olimpiadi per il Canada

Mandellese doc e grande ciclista, ai Giochi di Roma del 1960 venne arruolato dal team canadese. La festa a sorpresa di parenti e amici per il compleanno: "Grazie davvero, è tutto speciale"

"Grazie di cuore a tutti, sono davvero contento per questa festa, avete organizzato per me qualcosa di speciale. Un consiglio? Lasciate che le cose vadano come devono andare e cercate di essere sempre felici". Parole semplice, ma vere quelle pronunciate dal mandellese Luigi Bartesaghi in occasione della festa del suo novantesimo compleanno. Una festa a sorpresa organizzata ieri sera all'enoteca Comini di Mandello da famigliari e amici per un augurio e un abbraccio sentito al quale si sono idealmente uniti tanti concittadini che negli anni hanno conosciuto e apprezzato Luigi sia per le sue doti umane che per le sue imprese sportive.

Gruppone Luigi-2

Un “Happy birthday” cantato all'unisono dalla trentina di parenti. Proprio Luigi ha tagliato la torta con la scritta 90 anni, insieme alla moglie Mariella Vavassori, ai figli Enrica, Carla e Riccardo e alle sorelle Teresita e Annita. Un'occasione anche per ripercorrere alcune delle imprese sportive di Bartesaghi.

Moioli si commuove alla grande festa che Olcio gli regala per i 95 anni

Nato a Mandello il 14 ottobre 1932, Luigi ha sempre affrontato la vita per il suo giusto verso, in tutti i suoi momenti. Fin dall'infanzia e dal giorno in cui, ottobre 1951 dal porto di Genova a bordo della nave Conte Biancamano partì da migrante alla volta del Canada, a svolgere il lavoro di piastrellista. Ad accoglierlo la grande città di Montreal dove già lavoravano alcuni suoi parenti. Bartesaghi in terra lontana con il suo innato ottimismo iniziò a coltivare le sue passioni. In primis la bicicletta che lo vide laurearsi campione nazionale di ciclismo su strada nel triennio 1958-1960. Corona d'alloro che lo portò ad essere il prescelto per rappresentare il Canada alle Olimpiadi di Roma del 1960. Appuntamento, questo, che riportò Luigi in Patria dopo dieci anni di lavoro all'estero ritrovando le sue origini fino al matrimonio con Mariella nel 1962.

Foto storica-2

Sono tanti i puzzle, i tasselli nei suoi 90 anni di vita che sono stati immortalati, fissati sulle pagine del libro “Passioni e professioni” scritto da Bianca Panizza. Con lui nei momenti di racconto del passato, la condivisione con il fratello Peppino scomparso nel gennaio del 2021. Ciclismo, musica, associazionismo locale le qualificanti tappe segnate dai fratelli Bartesaghi uniti da un forte rapporto fraterno e di slancio nella società locale mandellese.

Taglio torta-2

La frase “Sem de Mandel donca parlem el nos dialet” è per Luigi il carburante per fondare l' associazione “I amiis del dialet” di cui ne presiede il sodalizio. Il nostro vulcanico novantenne di oggi negli anni novanta fondò anche l'associazione lecchese impegnata a tutela delle persone con problemi cardiaci. Nei trascorsi
del festeggiato anche la passione per la musica, che lo porta a presiedere il Corpo Musicale Mandellese.

All'Enoteca Comini, prima del taglio della torta, Luigi ha ringraziato commosso tutti i presenti anche con qualche immancabile parola in dialetto. I nipoti hanno dedicato a Bartesaghi pensieri e poesie in rima per gli auguri di buon compleanno, abbracciando quel nonno speciale al quale sono sempre accanto, un uomo che a 90 anni compiuti ha ancora tante cose da raccontare e insegnare.

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)

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