Mandello, il sindaco: "Il futuro del Lido è senza Canottieri Moto Guzzi"
Fasoli critico sulla convenzione in essere: "Gestione sportiva complicata, serve una vocazione commerciale e turistica". Poi annuncia: "Entro fine anno riqualifica della camminata ai Giardini"
A Mandello uno degli argomenti "caldi", e non solo durante la stagione estiva, riguarda la gestione delle aree dei Giardini e del Lido, che almeno da vent'anni crea diatribe e accese discussioni tra la cittadinanza e a livello politico. Il sindaco Riccardo Fasoli annuncia novità importanti per i prossimi mesi.
"L'area giardini vedrà entro la fine dell'anno l'inizio dei lavori di riqualificazione della camminata lungolago, con l'obiettivo di renderla più fruibile e di dare una soluzione all'utilizzo sregolato delle aree in fregio al lago nel periodo estivo - spiega il primo cittadino - A questo proposito, appena terminato l'iter autorizzativo, organizzeremo un momento di presentazione alla cittadinanza".
"L'auspicio è la riqualificazione dell'area"
Sull'area Lido la questione è ancor più difficile. "La convenzione con Canottieri Moto Guzzi crea una situazione complicata di gestione sportiva di un'area che è invece, senza dubbio, a vocazione prettamente commerciale e turistica - prosegue Fasoli - È quindi abbastanza inconcepibile che il futuro dell'area veda ancora una convenzione di gestione con la Canottieri ma piuttosto una concessione commerciale, probabilmente legata alla riqualificazione dell'area e alla speranza che parallelamente si arrivi alla definizione del futuro dell'area Redaelli, sulla quale stiamo lavorando. Nel frattempo però ci sono degli accordi convenzionali con la Canottieri che, nonostante l'area sia molto frequentata nel periodo estivo, non è riuscita a raccogliere ciò che si aspettava e soltanto negli ultimi tre anni di gestione con il nuovo Consiglio è riuscita a stabilizzare il bilancio societario. Questo non toglie che da parte del gestore ci vuole più attenzione nel decoro dell'area sopratutto nel periodo di chiusura delle strutture. Anche questi problemi gestionali dimostrano le difficoltà di un sistema convenzionale che va rivisto, nell'interesse di tutti gli attori coinvolti".