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Giovedì, 21 Settembre 2023
Notizie Mandello del Lario

L'olimpionico che a 94 anni confeziona splendide opere artigianali

Giuseppe Moioli, medagliato ai Giochi di Londra nel 1948, racconta il suo hobby: "Intreccio gerletti, fin da piccolo ho imparato dagli anziani del paese come realizzare questi pezzi"

Non solo celebre e stimato campione olimpico nel 1948, ma anche abile intrecciatore di gerletti a 94 anni. Stiamo parlando di Giuseppe Moioli, residente nella frazione di Olcio, a Mandello del Lario. Proprio nel lontano 1948 il rione mandellese salì agli onori della cronaca sportiva mondiale grazie al nome e alla persona di Giuseppe Moioli, nato in quel contesto l'8 agosto 1927: a 30 anni regalò con i compagni di squadra Elio Morille, Franco Faggi, Giovanni Invernizzi, la medaglia d'oro olimpica ai Giochi di Londra nel "quattro senza". Una storia nota a tanti, se non a tutti, nel territorio lecchese.

Canottaggio: Moioli riceve il "Medallion d'honneur"

In una mattina di aprile abbiamo incontrato l'ex canottiere Moioli in un'altra, più insolita veste legata alla normalità delle sue giornate e alle tradizioni del territorio. Giornate nelle quali, oltre a non rinunciare ad inforcare la bicicletta per raggiungere la Canottieri Moto Guzzi e monitorare la fucina di nuove leve del canottaggio, coltiva anche un hobby. Nell'abitazione di Giuseppe nascono infatti, dall'abilità delle sue mani, dei veri capolavori di artigianato "made in Olcio".

Moioli 2 (2)-2

Nella frazione dove è nato anche l'attuale sindaco Riccardo Fasoli con trascorsi a sua volta nel canottaggio, Giuseppe Moioli crea cesti, cestini, gerle, e anche piatti su cui depositare la calda polenta. E ci racconta di questo passatempo, mentre con gli arbusti raccolti sulle colline della zona intreccia un gerletto.

"Fin da piccolo ho imparato dagli anziani del paese come realizzare questi pezzi - spiega il campione sportivo - Ricordo che di gerla ne costruivano parecchie per usarle poi nella raccolta dell'uva che qui a quei tempi cresceva abbondante. Gli arboscelli, per essere lavorati si devono usare ancora quando sono verdi, quindi di facile impiego in queste creazioni". La materia prima è accatastata in un angolo del suo spazio laboratorio dove passione e inventiva generano dei piccoli capolavori di artigianato.

Moioli 2-2

Qui il tempo si è positivamente fermato, perchè si respira ancora il ritmo delle stagioni, dove i periodi sono ancora legati al sole, al vento, alla pioggia. Un pensiero stoppato per un attimo dalla domanda di Giuseppe, rivolta al cronista "Hai saputo cosa hanno fatto questa mattina i ragazzi della Canottieri, in gara? Sono le undici dovrebbe essere terminata..." Quindi, oltre alla sue creazioni, il pensiero corre sempre là, al remo che fin da giovane lo aveva stregato e portato sul podio dei grandi successi. Dai trionfi alle creazioni in vimini, il tutto made in Olcio.   

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)
 

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