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Giovedì, 25 Aprile 2024
Notizie Mandello del Lario

Volti e paesaggi del Nepal nella mostra di Oscar e Fabio

I due amici mandellesi, reduci dalla "conquista" di Paldor Peak a 6.000 metri, hanno allestito un'esposizione per raccontare i loro viaggi e sostenere l'apertura di un rifugio

Un'amicizia che dura da anni e la parte a lago di Mandello che li ha visti crescere, sono il comune denominatore che ha portato Oscar Ongania e Fabio Bartesaghi lo scorso maggio a salire ai 6000 metri della cima del Paldor Peak, sulla catena dell'Himalaya. Il Nepal è diventato per i due mandellesi una seconda casa, al punto di intitolare il rifugio che laggiù verrà costruito “Mandell Bass”.

La mostra aperta fino a Ferragosto

Nei giorni scorsi e fino a oggi, festività di Ferragosto, presso il Polifunzionale del Lido comunale è allestita la mostra fotografica con le istantanee del trekking scattate da Ongania, che fungeranno anche da veicolo quale raccolta fondi da utilizzare nella realizzazione della baita montana. "Ho raccolto visi, personaggi del nostro viaggio, alcuni punti panoramici, i villaggi, il nostro campo base, il ghiacciaio.” L'autore delle bellissime fotografie elenca i soggetti che il visitatore troverà all'interno della retrospettiva aperta al pubblico dalle ore 18 alle 22.

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"Un lontano Paese nel quale la gente che non ha niente ti da tanto"

"Il più delle volte guardare una foto equivale a viaggiare. Rivedendo queste immagini è un rivivere ciò che io e Fabio abbiamo vissuto in quei momenti. In un lontano Paese dove la gente che non ha niente ti da tanto". Le riflessioni di Ongania, ancora corrono a quei luoghi a quelle persone che rimarranno sempre nel cuore dei due amici mandellesi.

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Oscar e Fabio prima di partire il primo maggio per il trekking himalayano si sono allenati con ripetute camminate sui monti sovrastanti Mandello, eletti a palestra di addestramento in vista della meta che li avrebbe impegnati sfidando a volte condizioni climatiche avverse.

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Accompagnati da guide locali e da una perfetta organizzazione la meta sulla vetta dei 6.000 è divenuta realtà. Passione e tenacia sono state premiate e in attesa del "Rifugio Mandell Bass", a novembre si terranno tre serate con proiezioni sulla loro impresa: Mandello sarà sempre più Nepal, Himalaya, sul tetto del mondo.

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)

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