Il Medfest entra nel vivo: in tanti per "Addio Spagna"
Sempre più coinvolgente l'evento lecchese dedicato al Medioevo. E in Valsassina si va alla riscoperta degli strumenti musicali dell'Età di Mezzo
“Aman Sepharad”, ovvero “Addio Spagna”. È il canto pieno di tristezza e malinconia degli Ebrei sefarditi cacciati dal suolo iberico dai sovrani cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia in quel 1492 che, d’altra parte, segna la scoperta delle Americhe e, dunque, la fine del Medioevo.
A farne risuonare le melodie struggenti nella corte d’onore di Villa Manzoni è stato Ensamble Sensus, protagonista della seconda giornata di MedFest, l'importante manifestazione lecchese dedicata all'Età di Mezzo. Numeroso il pubblico presente. E oggi tocca ad Antiqua Laus nella altrettanto suggestiva cornice di Villa Monastero a Varenna (ore 18).
Domani, domenica 11 settembre alle 10 nella Chiesa di San Michele a Introbio, spazio agli strumenti musicali del Medioevo, a cura di Marco Casiraghi. Il festival del Medioevo proseguità poi fino a venerdì 7 settembre anche con spettacoli rivolti alle scuole.