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Il torneo è un successo. Ma arriva lo stesso il tapiro (per amicizia)

Festa e grande coinvolgimento a Monte Marenzo per il torneo di calcio giovanile dedicato a Cannavò e Redaelli. Oltre 900 ragazzi in campo e la visita della signora Gigliola Staffelli

Oltre 900 giovani calciatori in campo e anche un tapiro consegnato non per demerito, ma come simpatico simbolo di amicizia tra la famiglia Staffelli e il comune di Monte Marenzo, dove nei giorni scorsi è andato in scena con successo il 12esimo memorial Candido Cannavò e Daniele Redaelli. Mentre nel centro sportivo i bambini della categoria prima calci e pulcini si sfidano per i primi 2 posti, arriva la signora Gigliola Staffelli, mamma dell'inviato di Striscia Valerio e del compianto Alessandro. È proprio lei a consegnare un tapiro d'oro ad Angelo Fontana dell'Area sociale della Polisportiva Monte Marenzo, associazione organizzatrice dell'evento dil calcio giovanile. 

Sul campo anche Alessandro Cannavò, figlio dello storico direttore della Gazzetta dello Sport, e la madre Franca. Prima della premiazione Alessandro prende il microfono: "Grazie per il lavoro e la tenacia che mettete nel realizzare questo evento. La Fondazione Candido Cannavò serve per abbattere barriere ed educare attraverso lo sport. In collaborazione con Comunità nuova di don Gino Rigoldi porta avanti il progetto 'Io tifo positivo' perché ogni incontro sportivo serva a figli, genitori e amici per condividere una bella esperienza sportiva e di vita".

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Poi i ragazzi si schierano per la premiazione. Medaglia per tutti, a ognuno Alessandro Cannavò stringe la mano, chiede il nome e consegna la medaglia, coppa per le prime due classificate. Un tunnel di giovani calciatori per accogliere il miglior giocatore: Matteo Morandi della A.S. Montevecchia. 

I numeri dell'evento sportivo targato Monte Marenzo. Una grande ripartenza post covid

Questa edizione, che riparte dopo 2 anni di stop causa covid, ha grandi numeri: 85 squadre, oltre 900 ragazzi delle classi 2009 - 2014, categorie esordienti, pulcini, primi calci. Le squadre provengono dalle province di Como, Lecco, Varese, Bergamo e Monza Brianza. Ogni squadra è mista, c'è almeno una ragazza. "Il torneo si conclude dopo 3 settimane anziché le solite 2 - precisa Renato Caroli, presidente della Polisportiva Monte Marenzo -. Ci fa piacere questa dimostrazione di fiducia delle squadre e delle loro famiglie". Presenti alle premiazioni anche il sindaco di Monte Marenzo Paola Colombo e il parroco don Angelo Roncelli.

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Come accennato il tapiro d'oro questa volta viene assegnato per merito: va alla Polisportiva Monte Marenzo per l'impegno nei 54 anni di vita sportiva. Angelo Fontana, responsabile area sociale della Polisportiva, ritira il tapiro e svela il segreto di questa amicizia. "Il dottor Luca Rota di Monte Marenzo era un caro amico di Alessandro Staffelli, compianto fratello dell'inviato Valerio di Striscia, dentista e volontario come lui. Insieme, nel 2012, sono stati anche nei luoghi colpiti dal sisma in Emilia Romagna per portare occhiali, protesi dentali e giocattoli. E anche noi, come Polisportiva, avevamo portato diversi giocattoli". 

La signora Staffelli ricorda che il figlio Alessandro diceva: "Una vita vale se viene spesa per gli altri. Ai Ragazzi dico: praticate sport perché è il miglior modo per crescere sani. Qualsiasi sport, con i vostri amici, perché vi riempirà la vita". Spazio infine alle premiazioni delle ultime due categorie, quella dei primi calci 2014 trofeo dottor Alessandro Staffelli A.M. e a dei pulcini 2012 Trofeo Claudio Colombo A.M., andate rispettivamente all’Asd Sala Galbiate (miglior giocatore Matteo Morandi della Cisanese) e al Barzanò Luciano Manara (miglior giocatore Giorgio Allovisio della Cisanese). Va così in archivio un'altra edizione di successo del torneo di calcio giovanile targato Monte Marenzo.

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